Le variazioni d'intensità e ciò che ora noi chiamiamo «evanescenza» si dimostrarono assai meno gravi di quanto io non avessi previsto, e i risultati
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Le variazioni, o meglio, l'«attenuazione» dell'intensità di segnale detta ora «evanescenza» è stata una caratteristica speciale delle
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Ritengo che i disturbi, generalmente noti col nome di «atmosferici», ad eccezione dell'evanescenza, non rappresentino più un serio impedimento al
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direzionali, di diminuire l'«evanescenza». Ciò è dovuto in parte, senza dubbio, al grande aumento d'intensità del segnale ricevuto, conseguito mediante l'uso
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È però un fatto che l'«evanescenza» ha ancora una certa importanza sul circuito Bodmin-Canadà, tanto che in certe circostanze essa ha anche
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Un altro periodo di «evanescenza» durato poche ore e che un giornale ha erroneamente attribuito agli «atmosferici» ha avuto luogo durante la grande
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notato che, a causa dell'«evanescenza» e dell'interferenza, i segnali ottenuti da tali stazioni non sono forti abbastanza per i servizi commerciali ad
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Al di là di 41 chilometri i segnali mostravano profonda evanescenza che di tanto in tanto li faceva sparire completamente.
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caratteristica di una lentissima e profonda evanescenza, ma mantenevano una intensità media quasi costante fino a 176 chilometri da Rocca di Papa.
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2° A tale distanza, invece di perdersi repentinamente, i segnali mantenevano l'evanescenza lenta e profonda con una progressiva diminuzione
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i segnali perdettero rapidamente la loro intensità: divennero assai variabili, con lenta e profonda evanescenza, fino a che ad una distanza di 128
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Le prove proseguirono fino a mezzanotte. I segnali assunsero la caratteristica di evanescenza lenta e profonda, già osservata sul panfilo. Essi
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