, maestri, famiglie degli alunni sono commossi come a uno scambio di consegne. La famiglia consegna alla scuola i suoi bambini, la scuola li accoglie
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sedere, cinque, sei persone si precipitano per occuparlo. A spintoni Mario ne conquista uno e sta lì, duro, senza guardarsi intorno per non cederlo. Ma
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colonia! Erano partiti, l'uno per la montagna, l'altra per il mare, pallidi pallidi, ed eccoli in fiore, coloriti e robusti. Anche a Nino e a Ninetta
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intanano tra le radici dell'albero. Sembrano operai di uno stabilimento all'entrata e all'uscita dal lavoro. Infatti sono esse le operaie che escono
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secchi: uno lo tiene, l'altro lo dà a un compagno e dice al ragazzetto grasso: - Via, ti accompagnamo a casa. Facciamo un poco per ciascuno. Ora si
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IL PIPISTRELLO Un involtino grigio cade all'improvviso dalla finestra nella stanza dove i gemelli giocano. Ninetta caccia uno strillo e scappa
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capricci: - Guarda che chiamiamo il vigile. Ed ella ogni volta che ne vedeva uno, tremava di spavento. Il vigile era per lei una specie di mangiabambini
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compagne - potevate affogare. Non avete pensato ai vostri bambini? Marietta risponde: - Appunto ho pensato a loro! Fosse toccato a uno dei miei? Dio vede e
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ammazzato, l'avrei lasciato proseguire. Lui mi dà uno scapaccione. Io mi aggrappo al manubrio della bicicletta. I miei compagni gridano. Giunge un ufficiale
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Maurizio perchè ha uno zio palombaro che scende in fondo al mare. Quando escono a mezzogiorno e lo vedono, giovane, simpatico e bonario ad attendere
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LA GIORNATA DEL RISPARMIO Mario Altieri è uno sprecone. La mollica del pane non gli piace e la distribuisce alle galline e agli uccellini. Quando
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leggere e a scrivere. Infilano le stelle sul pallottoliere, le contano: - Uno due tre... - Non finiscono mai. Bisogna sempre tornare da capo, proprio come
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Ansaldo a Genova. Folla di operai, folla di curiosi. Appare il colosso poggiato ai martinetti sulla spiaggia. Gli operai cominciano ad abbatterli ad uno
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l'ammonimento del Signore. E poi non sempre gli riesce di essere buono, nemmeno quando diventa un uomo. Questo è un guaio. Uno dopo l'altro i suoi giorni
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dette col labbro sono un atto di fede in una grande verità della Religione: l' Unità e la Trinità di Dio. Cioè: Dio è uno solo; Dio è onnipotente, è
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secoli dei secoli. Così sia. - Dio è uno solo? Dio è uno solo, ma in tre Persone uguali e distinte, che sono la Santissima Trinità. - Come si chiamano
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salvarti, osserva i Comandamenti. - Il giovinetto tornò a domandare: - Quali? - E Gesù gli ricordò, uno dopo l'altro, i Comandamenti della legge di
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: - Vuoi che andiamo a strapparla? - Ma il padrone rispose: - No, c'è pericolo di strappare anche il grano; lasciate crescere l'uno e l'altra; al tempo poi
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. Uno dei più giovani aveva nome Giuseppe. Il padre mostrava di amarlo più degli altri figliuoli perchè era tanto buono, e gli aveva donato una bella
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, decisero di ucciderlo; ma, per la preghiera di uno dei fratelli, Ruben, si accontentarono di gettarlo in una cisterna asciutta, dopo di averlo
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, figli dello stesso padre: uno è morto; l'altro, più giovane, di nome Beniamino, è rimasto presso il vecchio padre a consolarlo. Giuseppe allora
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nel sacco di Beniamino, e perciò Beniamino doveva essere trattenuto schiavo. Allora uno dei fratelli, Giuda, disse con le lagrime agli occhi: - No
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IL RIBELLE ASSALONNE La storia che ora leggiamo è ben triste. È la storia di Assalonne, uno dei figli del re Davide. Assalonne era bello e forte, ma
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questi sono pochi: due o tre, e alla fine si placano dinanzi alla fresca vivace letizia dei bambini. Uno dei brontoloni è Tito Madia, l'intagliatore in
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. La maggior parte, e tra questi Nino, sognano le ali. Dieci hanno sottoscritto per il marinaio. Uno solo, Tommasino, il figlio di uno spazzino
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La mamma porta all'anulare della sinistra un cerchietto d'acciaio. La maestra di Ninetta, sposa da poco, ne porta uno d'oro. Ninetta guarda spesso
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- guardate che bella preda ho fatto! Dove posso portare e nascondere il mio cane? Il cane, seccato dello schiamazzo, si liberò con uno scossone
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già mattino? Un galletto canta, lontano; certo è l'alba. I bambini balzano dal letto. Uno dietro l'altro, in camicia da notte, irrompono in cucina. Non
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LA CASINA NELL' ORTO Una parte delle case di via Cordarina guarda la ferrovia. L'altra affaccia sopra una distesa di orti. In mezzo a uno di quegli
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spalle. Il vecchietto alza il bavero della giubba. Con uno scappellotto il vento gli butta giù il cappello e glielo porta lontano. Per fortuna il
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uno strappo al filo e porta via un pallone. Ad uno ad uno li ruba tutti, li trascina su, su, vicino al sole. I bimbi piangono, seguendo con gli occhi
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ne sceglie uno per classe, a turno, e tutti insieme formano la Milizia forestale della scuola. Nino amava la sua pianta, le prodigava tante cure
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anni, generoso, impetuoso. Si slanciò sui compagni e con uno spintone li staccò dal palo. Ruzzolarono insieme in mezzo alla piazza, intontiti ma vivi
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, poi aiuta la Mimma ad essere buona, e ancora... Come tarda il Bambino Gesù! Gli occhietti di Mimma si fanno piccini piccini. Uno, due, tre. Mimma
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in cortile, a uno a uno rientrano in casa. Si rifugiano in cucina dalla mamma intenta alle pentole, apparecchiano la tavola pensando alla buona cena
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bambina, appena vede il collega, comincia a ringhiare e a far salti verso di lui. Il cane lupo si secca, da' uno strattone alla catena, si avventa sul
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LA VERA STORIA DEL LUPO E DELLA VOLPE Nino ama il grosso lupo del Giardino Zoologico. Egli sa che non è uno sciocco e non può essere lo zimbello
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