Top é un cane straordinario. Il suo padrone gli vuole tanto bene e anche Top vuoi tanto bene al suo padrone. Quando il padrone fu chiamato in guerra
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sopra quattro ruote e filare con essa a suo capriccio per il mondo. Oggi in un prato, domani in montagna, posdomani al mare. La bambina dal grembiulino
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suo ventino alla bambina palliduccia e gira gira, sorridendo a lei che le ricambia timidamente il sorriso.
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IL RAGNO E IL BACO Un ragno, scacciato dappertutto, si lagnava con il baco da seta del suo triste destino. Diceva - Non capisco perchè la massaia non
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Il bambino dorme. La luna affaccia il suo viso tondo e batte sui vetri con un raggio. - Ehi, tu, librino, che fai sotto il tavolo? Il librino sospira
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A OGNUNO IL SUO MESTIERE - Queste matite non valgono niente! Te l'ho detto, mammina, di comprarmi i pastelli! - grida Nino a un tratto, scoppiando in
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, libero del servizio e si informa come è andata. Bene. E in seguito andrà meglio. Ognuno farà il suo dovere. Durante le vacanze si sono divertiti, ma
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GIUSEPPE E I BURATTINI Giuseppe, il falegname, ha il suo laboratorio a terreno di una casa di via Cordarina. Il suo negozio odora di trùcioli, legno
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piega, le torce, poi le attuffa nella tinozza d'acqua fredda. Il suo bambino, Carletto, compagno di scuola di Nino, è orgoglioso del mestiere di suo padre
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nome al quartiere. Un busto di Filippo Corridoni sorge nella piazzetta dove giocano i ragazzi. Qualcuno dei loro papà lo conobbe; fu un suo compagno
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PIOGGIA La pioggia picchietta sui vetri delle finestre. Dice: - Su, bambini, sveglia! - e passa via. Continua a camminare con il suo passetto leggero
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montagne viola. Allora saliva all'orto di Giuseppe dove avevano sepolto il suo figliolo e vi restava fino all'alba. Intorno al sepolcro crescevano
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ficcato gli occhi addosso. Hanno percorso con gli sguardi la sua personcina stenta, il suo visetto magro, ammonito dal sole. E poi che ridacchiare del
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dall'altra si erano incontrate. Infine a Lucia era arrivata dal suo soldato una bambola e il regalo era stato subito ricambiato con un fazzoletto
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- dice con stizza - perchè mi tormenti? non ci stai bene in casa mia? - No, proprio - risponde Milena per il dentino - in casa tua non ci sta a suo
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le Piccole Italiane del suo Gruppo andranno in collina a vendemmia. Tutta una giornata all'aperto, nelle vigne, a cogliere i bei grappoli. E a
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appetito un'altra volta e saremmo da capo. Nino capisce a volo l'osservazione della mamma. Corre a spolverarsi le scarpe e quando torna, trova il suo tondo
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destinate alla Madonna, maggio è il suo mese, e vanno ad adornare i suoi altari. L'orto degli Altieri rosseggia di fragole e di ciliege. Marcello sta
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guardano estatici:- Che cosa sarà? - Sarà il tappeto del sole - spiega il gemello. - Il sole non vorrà bagnare le belle ruote del suo carro d'oro ed
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andava a scuola. Poi hanno visto che il raccolto migliore era il suo, i polli più grassi i suoi, i conigli più belli quelli della sua conigliera, e
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ritroverò. Infatti questa sera lo ritrova, il suo bell'aquilone bianco rosso e verde. Indovinate dove? Lo trova in cielo, al posto dell' Orsa maggiore. Non
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LA LUCCIOLA E LE STELLE Una lucciola aveva messo superbia. Quando usciva la sera a far lume con il suo smorto chiarore, bruchi, falene, uccelli
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trae dall'involto il suo pranzo, mai più di una grossa pagnotta e di un pezzo di formaggio o di salame. Bisogna vedere come affetta il pane con il suo
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del cielo e della terra; 2. E in Gesù Cristo suo unico Figliuolo, Nostro Signore, 3. Il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, 4
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Dio crea Invece, Dio ha una potenza senza limiti, è onnipotente, cioè può far tutto, e crea. Dal nulla, con un comando del suo volere, ha creato gli
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pietra; in una tavola erano scolpiti i primi tre, nell'altra gli altri sette. Il divin Maestro Gesù richiamò nel suo insegnamento la legge divina, la
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pasceva il gregge. Tutti e due facevano offerte al Signore; ma Abele era pio nel suo cuore, Caino no. Perciò il Signore gradiva le offerte di Abele, e
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ambizioso; tanto ambizioso, che un brutto giorno gli venne il pensiero di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui al suo posto. Cominciò a
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TOBIA La storia che qui si racconta in ultimo, è tanto bella! Essa ci fa conoscere il patriarca Tobia e il suo figliuolo Tobiuzzo: tutti e due buoni
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sopra il suo berretto. Dinanzi alla Croce e non dinanzi al figlio si sarebbe così inginocchiato il vecchio senatore.
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servizio. Peccato! Piace a Nino, verso mattina, ficcarsi nel suo letto per tenergli compagnia. Ma il babbo dorme di rado nel suo letto. - Papalino bello
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. Compleanno della Maestà il Re Imperatore. 11 novembre 1869. Tito Madia si rischiara. - Benedetto il Re! È un padre per il suo popolo. Giusto quindi che i
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comprarlo, sì, ma la mamma non lo vorrebbe. Quel cerchietto di acciaio le fu dato dalla Patria il 18 Novembre 1933 in cambio del suo anello nuziale, la
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arrampicano sul suo letto, le buttano le braccia al collo. - Tanti auguri, mammina, tanti auguri! Abbiamo voluto essere i primi... La mamma ride
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nostro Nino ha assistito al tiro birbone; rincorre il cappello e lo consegna al suo padrone.
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acconsente e lascia cadere il seme... forse sulla tomba di un bambino, la quale, alla nuova primavera, avrà pur essa il suo rametto di lillà.
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nulla: appena inghiottita dalla luna, si è svegliata gridando di paura. Peccato! Aveva letto nel suo libro che lassù si trovano laghi, prati, montagne e
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La venditrice di palloni siede con la sua cesta all'ingresso dei giardini pubblici. I bei palloni rossi e azzurri ondeggiano al disopra del suo viso
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azzurri ridenti. Ninetto manderà a lui il suo pallone. Scrive sopra un foglio: «A Giulietto Altieri-Paradiso. Caro Giulietto, vorrei sapere come stai
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IL BABBO DI ANNA A scuola, la vicina di banco di Ninetta è Anna Guidi, una bambina tanto graziosa. Il suo babbo è ufficiale dell'esercito e decorato
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e una gambina ciondoloni. Ha combattuto anch'essa la sua guerra. Una bambina come voi deve averla regalata al suo babbo che partiva per il fronte
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gli offrirà il suo mantello. - Fermati, Bambino Gesù! Devo domandarti tante grazie. Prima di tutto dai gioia e salute al babbo, alla mamma, ai fratelli
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più alto. Ha la mania di crescere, l'ometto. Ogni mattina strappa dal blocco del calendario, appeso accanto al suo lettino, il foglietto del giorno che
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Patria. Il suo spirito, vive nel pino che porta il suo nome, al Parco della Rimembranza. Ogni giorno la mamma va a trovarlo. In primavera e in estate
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compagni. Una intensa commozione gli gonfiò il petto; egli non poteva abbandonare il suo comandante nemmeno nella morte. Si buttò in acqua, lo raggiunse e
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mamma molto povera cui i nemici avevano ucciso il suo unico figliolo. Morto lui, aveva considerato suoi figlioli tutti i soldati combattenti per
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vestiti, quieti come due coniglietti. Hanno dato la sveglia ai fratelli maggiori e pretendono di mettersi in cammino alle sette. La mamma ha il suo da
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ride e le dice - Hai proprio fatto come il figlio del fattore. Suo padre lo manda al mercato e lo incarica di comprargli quattro vitellini di un anno
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, si annoiava. La sua mamma lo affidò al suo angiolo custode. L'angiolo custode sedette sulle nubi e cominciò a pensare come poteva divertire quel
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Ninetta scrive il suo compito; un raggio di sole cade sul quaderno e abbaglia la bambina. Ella si sposta; il raggio la segue. - Antipatico sole
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