Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: temperatura

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

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Elementi di genetica

428706
Giuseppe Montalenti 36 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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ben noto che basta innestarne pochissimi in un adatto terreno di coltura, tenendolo alla più favorevole temperatura, per ottenere in poche ore

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parete del corpo, la quale cresce, e, in un giorno o due (se la temperatura non è troppo bassa) si va foggiando in un’idra. Si possono così formare sul

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. In condizioni ottime di temperatura (24°-25°) lo sviluppo completo dalla deposizione dell’uovo fino all’imagine, o insetto perfetto, non dura più di

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temperatura. Plough (1918,1921) trovò che la percentuale varia, col variare della temperatura da 9° a 32°, mostrando due massimi in corrispondenza di 13

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Abbiamo già accennato all’azione della temperatura e dei raggi X sullo scambio. Recentemente è riuscito a G. Friesen (1933) di ottenere con i raggi X

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La temperatura ha un notevole effetto sulla frequenza delle

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Si è visto, inoltre, che, in condizioni d’ambiente, e specialmente di temperatura, costanti, la frequenza delle mutazioni che insorgono è

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in tutti i genomi aploidi studiati, di una data specie di cellule, per una determinata unità di tempo e a una determinata temperatura, e rimanendo

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determinate condizioni di temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e si indica con R. In tal modo si può paragonare l’azione di

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degli ioni che esse producono in un dato volume di gas, in determinate condizioni di temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e

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Questa deve dunque essere determinata da qualche altra causa. Ora anche la temperatura può fornire l’energia necessaria allo spostamento degli

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hanno messo fuori di dubbio l’azione della temperatura come già s’è detto, e hanno dimostrato ch’essa segue le stesse leggi che valgono per la

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dalla temperatura esterna. Esse, quando siano di una certa entità, cioè superino di molto il valore medio, possono essere sufficienti perché gli

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. Anche la temperatura può fornire l’energia necessaria a questi spostamenti dell’equilibrio dei gruppi atomici, ed è probabile che fluttuazioni di

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temperatura molto bassa (cfr. pag. 142). In tali casi il polline non ha altra azione che quella di eccitare l’oosfera allo sviluppo, senza che il

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nei muschi si sono ottenuti dei tetraploidi, tenendo frammenti dello sporofito (diploide) in condizioni particolari di umidità e di temperatura in

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Più spesso la deviazione è prodotta da cause agenti durante lo sviluppo: sottoponendo embrioni di rana a bassa temperatura (10°) si ottiene il 100

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negli animali: parassitismo, condizioni varie di ambiente, alimentazione, temperatura, mutilazioni e traumi, ecc.

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). Anche per lo sviluppo embrionale valgono gli stessi principî, e anche qui agenti fisici e chimici varî (temperatura, irradiazione, concentrazione e

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variando le circostanze (specialmente la temperatura) in cui avviene lo sviluppo ninfale, la comparsa di alterazioni del disegno delle ali, che sono

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scomparsa dei bilancieri, o la loro riduzione, o il loro sviluppo anormale, fino a trasformarli in piccole ali. La temperatura, ha poi, come anche per molti

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esterni (temperatura) possono inoltre avere influenza nella penetranza di vti. Ma è interessante notare l’importanza dell'«ambiente genotipico» cioè dell

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(mutazioni da raggi, da temperatura, ecc.) questa non avviene nel senso voluto dalla teoria lamarckiana. Le «somazioni» non sono trasmissibili

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Temperatura e variabilità, 53.

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Ma anche altri caratteri, e particolarmente la pigmentazione, possono essere notevolmente influenzati dalle variazioni di temperatura.

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La temperatura ha una funzione fondamentale sulla velocità delle reazioni chimiche che stanno a base di tutti i processi biologici, e perciò sullo

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temperatura, la nutrizione più o meno abbondante e appropriata, la luce, la salinità dell’acqua in cui vivono, e numerosi altri fattori esterni, o

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ambiente freddo, i peli, per effetto della bassa temperatura della zona rasa della pelle, ricrescono scuri, come sono normalmente sulle parti meno protette

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V’è una razza di Primula sinensis, chiamata rubra dai sistematici, che, se la pianta viene tenuta a temperatura normale (sotto ai 30°) mette fiori

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temperatura e di umidità. Classico esempio è quello della Araschnia (Vanessa) di cui erano conosciute due forme indicate con nomi diversi: A. prorsa e A

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sali, nonché luce, temperatura, alimentazione, ecc. determinano spesso somazioni molto notevoli. Interessante è il caso studiato dallo Schmankewitsch

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come sappiamo, dà a temperatura ordinaria, fiori rossi, la seconda bianchi. Ma la rubra, tenuta in serra sopra i 30° mette fiori bianchi, mentre la

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’abbondanza del nutrimento di cui è stata fornita la madre — può influenzare la statura e la robustezza dei figli che ne nascono. Anche la temperatura a cui

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Varie altre modificazioni durevoli furono prodotte nel paramecio e in diversi altri Protozoi dalla temperatura, dai sali di calcio, ecc.

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delle condizioni esterne (temperatura, nutrizione, composizione chimica dell’acqua, ecc.) provoca però la repentina scomparsa della resistenza. Anche la

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normali, l’altra con occhi molto ridotti, nascono ibridi con occhi più o meno sviluppati secondo la temperatura alla quale sono stati allevati.

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