due cellule di dimensioni molto diverse: un «oocito secondario», e un piccolissimo corpicciolo, chiamato «primo polocito» o «globulo polare». Dall
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Dall’oosfera fecondata si origina uno zigote diploide, che, sviluppandosi forma l’embrione; dal nucleo secondario del sacco embrionale
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cellule antipode. I due nuclei rimanenti per lo più si riuniscono, e formano così un nucleo diploide, il nucleo secondario del sacco embrionale o nucleo
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cariogamie, dell’oosfera con un gamete maschile, e del nucleo secondario del sacco embrionale con l’altro.
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un elettrone secondario con un atomo. Ora gli atomi, divenuti ioni, cioè dotati di cariche positive o negative, hanno tendenza a neutralizzare le
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ioni da parte di un elettrone secondario; oppure di quello che i fisici chiamano un atomo «eccitato» Atomo in cui non v’è stata espulsione di un
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Tab. VII - Rapporto numerico secondario dei sessi in varie specie animali (da F. E. Crew, modif.).
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Pare che tale rapporto presenti anche variazioni annuali, e anche stagionali, almeno per alcuni animali. Altre variazioni del rapporto secondario
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La tabella VII riferisce il rapporto numerico secondario dei sessi in varî animali, e dimostra che, nella maggior parte degli animali ivi considerati
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: la concezione, la nascita e la maturità. I rapporti numerici corrispondenti si sogliono indicare coi nomi di rapporti primario, secondario e terzario.
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preordinata nella materia vivente, e danno un valore del tutto secondario
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