Non vedo poi la ragione per cui alcuni autori italiani preferiscono il femminile («la gene, le gene») al maschile: evitano la confusione di geni e
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§ 1. - L’azione dei geni nello sviluppo.
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Nelle pagine che seguono illustreremo con alcuni esempî le azioni e cooperazioni dei geni.
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misura alla sua formazione. Il gamete maschile contiene dunque tutti i geni che il padre trasmette al figlio, e quello femminile tutti i geni che gli
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ASSOCIAZIONE E SCAMBIO. LOCALIZZAZIONE DEI GENI
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E questo è, infatti, proprio il caso che si è verificato: si conoscono molti esempî di «associazione» fra diverse coppie di geni. Quelli della
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migliaio, tenendo conto degli allelomorfi multipli) geni studiati nella Drosofila possono essere ripartiti in quattro gruppi di associazione. I geni che
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Il quarto gruppo comprende soltanto cinque geni, che le ricerche di Bridges (1922) hanno dimostrato risiedere nel cromosoma puntiforme.
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come la percentuale di scambio fra i varî geni è diversa. La figura 49 rappresenta il risultato dello scambio fra i geni white e miniature
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I geni che appartengono a uno stesso gruppo, e che si considerano perciò situati nello stesso cromosoma, si possono anche chiamare geni
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Per spiegare il fatto che i geni localizzati in uno stesso cromosoma non sono sempre indissolubilmente associati, ma possono sciogliere il legame e
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È evidente che, se la rottura avviene a caso, in un punto qualsiasi C del cromosoma, la probabilità ch’essa cada fra due geni A e B è tanto maggiore
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Su questi cardini s’impernia tutta l’analisi cromosomica, cioè lo studio della posizione dei loci dei varî geni lungo i diversi cromosomi. Se i geni
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per tutti i geni sono ora stabilite con assoluta precisione — l’ordine lineare dei geni si è manifestato assolutamente costante. Si è ottenuta così
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misura la distanza di due geni piuttosto vicini, in genere le somme (o le differenze) tornano, nel senso che, data una serie lineare di tre geni vicini
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Sul numero totale degli scambi che si verificano, un certo numero sono doppi, e riportano quindi i geni estremi nelle condizioni primitive. Così si
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Se è vero che i geni sono localizzati nei cromosomi nel modo anzidetto, dev’essere vero che un organismo con numero diploide dei cromosomi contiene
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Abbiamo già parlato della mancata separazione e della saldatura dei cromosomi X, altre prove della localizzazione dei geni nei cromosomi.
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per distinguerla dalla citologica) non corrispondono a quelle trovate sulla carta citologica: ma l’ordine lineare dei geni è assolutamente lo stesso
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Quest’analisi della topografia dei geni mediante le trasposizioni
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categorie di gameti, a seconda che avviene o no lo scambio fra i geni interessati. Se non avviene scambio, si formano uova con l’X frammentato e i geni
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i geni su queste strutture relativamente gigantesche, valendosi di varî mezzi, di cui i più importanti sono i seguenti: rottura dei cromosomi fra due
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colorazione che loro è impressa dai geni esistenti nel nucleo dell’ovocite. I geni introdotti
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È opportuno conservare ai varî geni la nomenclatura usata dagli americani, e divenuta ormai internazionale. Le mutazioni recessive si indicano con l
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2) Trasposizione (translocation) è lo spostamento di un pezzo di cromosoma, che va ad attaccarsi ad un altro cromosoma. I geni
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La scuola del Morgan, pertanto, anziché di «valenza» dei geni, preferisce parlare di «bilancio» (balance) o di «equilibrio» dei geni e considera il
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Si potrebbe così sperare di giungere a conoscere in che modo i geni della sessualità esplicano la loro azione. V’ha chi ritiene verisimile (E. Padoa
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Si deve notare però che i simboli M ed F non corrispondono certamente a una sola coppia di geni. Secondo la concezione del Bridges, nella Drosophila
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Anche più interessante è il fatto che un fenotipo può essere determinato, oltre che da particolari geni, anche da condizioni ambientali. Ad esempio
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Si è già detto anche (pag. 106), come lo stesso fenotipo può essere determinato da diversi geni. Valga ad esempio ancora un carattere: «setole
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A diverse riprese abbiamo insistito sulla pleiotropia, come proprietà di tutti i geni, e non occorre portare altri esempî.
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femmina Bar omozigote (due geni Bar)…. 68,1
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femmine double Bar eterozigote (due geni Bar) …. 45,4
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femmina double Bar omozigote (quattro geni Bar) …. 24,9
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fa sentire la sua influenza, può variare in presenza di altri geni. La selezione, in quanto agisce sui geni «modificatori», può perciò produrre
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Si vede che il numero degli ommatidî è proporzionale al numero dei geni Bar ma non in modo molto rigoroso, e, in particolare si vede che l’effetto di
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l’ambiente genotipico, cioè la presenza e la posizione reciproca dei geni possono influenzare molto sensibilmente il loro modo di manifestarsi. I
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Vero è che l’associazione di più geni in uno stesso cromosoma limita la possibilità delle ricombinazioni, ma lo scambio a sua volta permette la
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Adottare il punto di vista del Lotsy equivarrebbe ad ammettere che le diversità tra i geni che costituiscono il patrimonio genetico
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nella presenza o assenza di alcuni geni, nella diversa frequenza di certi geni, o gruppi di geni.
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cap. XIII - Associazione e scambio. Localizzazione dei geni.
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Eterocromosomici, geni, 182.
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Geni, associazione dei, 175.
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Modificatori, geni, 349.
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Localizzazione dei geni, 184.
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Omocromosomici geni, 182.
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Nomenclatura dei geni, 174.
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Simboli dei geni, 174.
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§ 1. - L’azione dei geni nello sviluppo 103
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cap. XIII. – Associazione e scambio. Localizzazione dei geni 175
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