spiegare in termini mendeliani la cosiddetta eredità intermedia e molti fenomeni che le sono connessi,
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Si è molto parlato, in antico, di ricomparsa di caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione di alcuni di tali fenomeni: la
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I FENOMENI CITOLOGICI DELLA RIPRODUZIONE. I CROMOSOMI
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come avvenga la trasmissione, quale sia cioè la base materiale dei fenomeni ereditarî, e si rende perciò necessario esaminare più da vicino i fenomeni
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§ 1. - Valore del nucleo nei fenomeni dell’eredità. Primi esperimenti.
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§ 1. Il valore del nucleo nei fenomeni dell’eredità. Primi esperimenti. — § 2. Il valore dei cromosomi nell’eredità. — § 3. Schema della concordanza
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Varî autori (Strasburger, 1900, Correns, 1901, De Vries, 1903) avevano indicato la possibilità di una correlazione fra i fenomeni citologici e il
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La materia esaminata in questo capitolo ci porta alle seguenti conclusioni: dalla considerazione dei fenomeni della cariocinesi, dal fatto che i
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Si può ben dire che, se i fenomeni dell’eredità associata al sesso fornirono il primo indizio favorevole alla teoria cromosomica, la mancata
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Alcuni fenomeni di associazione erano già noti prima che il Morgan iniziasse il suo studio, e apparivano come eccezioni difficilmente spiegabili alla
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. — § 6. I fenomeni di associazione e di scambio in altre specie.
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completo, a 50, assenza di legame, combinazione indipendente. Anche negli autosomi (cromosomi non sessuali) si verificano gli stessi fenomeni.
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soddisfacente alle previsioni teoriche. Anche in altri organismi, come diremo, si sono potuti riconoscere fenomeni dello stesso ordine.
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§ 6. – I fenomeni di associazione e di scambio in altre specie.
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Ma i fenomeni più suggestivi sono certamente quelli che vanno sotto il nome di aberrazioni, o mutazioni cromosomiche. Alcune le abbiamo già
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Un’altra conferma indiretta della localizzazione dei geni nei cromosomi è data dal fatto che i fenomeni del mendelismo non si osservano nella
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Nelle piante avvengono fenomeni perfettamente corrispondenti.
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, varie teorie furono proposte per spiegare i fenomeni ereditarî, e si tentò anche di aggredirli per via sperimentale.
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Chi consideri la storia del pensiero scientifico s’avvede come l’indagine di quei fenomeni che sono più consueti e familiari sia spesso più faticosa
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Non si deve nascondersi che questi fenomeni, per cui alcuni
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dei fenomeni della ibridazione interspecifica ha un andamento molte simile nel regno animale e nel regno vegetale, tenuto conto delle differenze
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Le teorie proposte per la interpretazione dei fenomeni ereditarî, dai tempi antichi ai nostri giorni, sono molto numerose, e fanno appello alle più
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alla sperimentazione e all’indagine. Così per i fenomeni del sesso, nuove vie di ricerca furono aperte non appena si presero attentamente in
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maggior numero di fenomeni. Tuttavia la semplice interpretazione, che prima si è affacciata alla mente di genetisti, che i cromosomi X e Y (o W e Z
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Il termine fu creato da A. Giard (1886) per i fenomeni che egli aveva osservati in certi granchi (Inachus) parassitati dal Crostaceo Rizocefalo
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Fenomeni analoghi produce la «stilopizzazione» cioè la presenza dello Strepsittero Xenos Rossii in alcuni apidi, e particolarmente nel gen. Andrena
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scoprendo gli intimi fenomeni della vita delle cellule, e, in particolare, quelli della riproduzione, e iniziavano
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accennato. Molte ricerche ne hanno dimostrato il meccanismo ormonico. Anche certi fenomeni ciclici, come la
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differenziamento successivo di altre parti. La brillante scoperta di H. Spemann dei centri organizzatori dello sviluppo illustra questi fenomeni. Lo Spemann scoperse
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il fatto si è che l’identificazione di tali processi è assai difficile. Questi primi tentativi di collegare le azioni dei geni a fenomeni fisiologici
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conoscenza sta appunto essenzialmente nel collegare fenomeni ignoti a fenomeni noti, e nel costruire così serie di fatti collegati dai rapporti di
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qualcuno dei risultati principali, a titolo di esempio. È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio di alcuni di questi fenomeni, e una
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ricerche sull’eredità dei caratteri acquisiti davano costantemente risultati negativi; la specie rivelava una insospettata stabilità; i fenomeni dell
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La selezione sembra però insufficiente a spiegare molti fenomeni, e soprattutto la comparsa di caratteri che non hanno un evidente valore ai fini
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Una serie ormai numerosa di ricerche ha dimostrato che i fenomeni di agglutinazione dipendono dalla reazione di due sostanze, localizzate nello
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È evidente che la Drosofila è un animale troppo diverso dall’uomo per potere senz’altro pensare all’esistenza di fenomeni analoghi nella specie umana
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Cap. I. - La riproduzione come base dei fenomeni ereditarî.
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Cap. IX - I fenomeni citologici della riproduzione. I cromosomi.
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cap. I. – La riproduzione come base dei fenomeni ereditari 9
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cap. IX. – I fenomeni citologici della riproduzione. I cromosomi 129
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§ 6. - I fenomeni di associazione e scambio in altre specie 189
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§ 1. - Il valore del nucleo nei fenomeni dell’eredità. Primi esperimenti 144
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il corso dei fenomeni nell’uno o nell’altro senso rispetto alla media: le loro azioni possono sommarsi od elidersi, e la probabilità di poter
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È perciò necessario esaminare innanzi tutto come si compia la funzione riproduttiva, che sta alla base dei fenomeni ereditarî.
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In termini volgari questi fatti possono essere chiamati di eredità, ma noi dobbiamo escluderli da questa categoria di fenomeni, o almeno nettamente
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V’è infine un’ultima categoria di fenomeni, che possono simulare l’eredità, e che sono stati accuratamente descritti e studiati da Y. Jollos (1913-14
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Anche nelle piante si conoscono fenomeni analoghi, che simulano una eredità dei caratteri acquisiti. Così il carattere «foglie variegate» con chiazze
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Si è molto discusso sul valore di questi fenomeni e sulla loro interpretazione, che non è del tutto chiara. Certo si è che si tratta, anche qui, di
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LA RIPRODUZIONE COME BASE DEI FENOMENI EREDITARÎ
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fenomeni dell’allelomorfismo multiplo, che dimostrano che vi deve essere qualcosa, e non un semplice vuoto, al posto del fattore recessivo (V. pag. 114).
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