Questo concetto, com’è a tutti noto, fu poi chiaramente espresso da Linneo, e d’allora in poi si considera la specie come l’entità elementare e
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varie entità: anime, o spiriti vitali, nisus formativi, e altre forze misteriose, oppure a particelle elementari di diversa natura e fornite dei più
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La definizione che si dà oggi delle mutazioni è alquanto diversa da quella del De Vries, perché si è visto che ve ne sono parecchie di minima entità
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dalla temperatura esterna. Esse, quando siano di una certa entità, cioè superino di molto il valore medio, possono essere sufficienti perché gli
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una soluzione, con l’ammettere che le specie non sono entità fisse e immutabili, bensì variabili, di generazione in generazione, nel corso dei secoli
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indipendenti. I geni, d’altra parte, non sono entità isolate racchiuse in un sacco, il cromosoma. Il cromosoma è un sistema armonico, che ha un’architettura
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Ma subito si presenta la difficoltà della definizione della specie, che è considerata come l’entità biologica fondamentale e reale. Abbiamo già
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e indica appunto la plasticità di questa entità sistematica.
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entità realmente esistenti in natura anche senza poter applicare tutti quei criterî che sono stati preconizzati e, che, nel loro insieme forniscono
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Per il genetista l’entità subspecifica meglio definita è l’insieme degli individui aventi identico patrimonio ereditario, che si suole indicare col
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sono per lo più di piccola entità, comunque non tali da poter rappresentare dei vantaggi o svantaggi notevoli per gl’individui che ne sono provvisti
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