), buff (w bf ), tinged (w t ), ivory (w l ), eosine (w e), apricot (w a ), cherry (w c ), blood (w b ), coral (w co), red (W); che determinano
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Supponiamo che i geni che determinano i caratteri ereditarî siano localizzati nei cromosomi, e vediamo come, in quest’ipotesi, debbono comportarsi
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facilmente comprensibile se si ammette che i fattori che determinano quei caratteri risiedano negli eterocromosomi. Ma spetta soprattutto a Th. H. Morgan il
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Non è facile rendersi conto delle cause che determinano queste anomalie nel sesso. Varie ricerche sono state eseguite, e sembra che l’assenza o la
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Poiché fra i fattori ve ne sono certamente che, allo stato omozigote, determinano indebolimento, o sviluppo meno rigoglioso, si comprende come l
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affidati al nucleo. Nel nucleo sono certamente localizzati i geni di caratteri molto importanti, e di struttura generale, come quelli che determinano l
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(II), ecc. determinano invece anomalie nella nervatura.
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appartenga all’uno o all’altro sesso, e la determinazione dei caratteri sessuali secondarî, cioè le cause che determinano il differenziamento morfologico e
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. Si pone perciò il problema di conoscere le cause che in ogni individuo determinano il sesso.
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secolo, che si trattasse di un problema di eredità: che il sesso fosse cioè determinato da fattori analoghi a quelli che determinano gli altri caratteri
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ritengono che i geni della sessualità agiscano producendo ormoni sessuali, che determinano il differenziamento dei sessi (cfr. pag. 313).
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che determinano rispettivamente il sesso maschile e quello femminile in un individuo geneticamente maschio: in condizioni normali (curva M) non vi è
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Nella rana vi sono razze, cosiddette «differenziate», in cui i sessi si determinano precocemente, prima della metamorfosi, e altre «indifferenziate
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provengono da cellule omozigote (XX) e determinano quindi tutti il sesso femminile mentre quelli di rana normale sono di due tipi X e Y.
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rigorosamente, in modo da permettere l’analisi delle cause che determinano la inversione del sesso.
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, nel corso dello sviluppo dell'individuo, essi determinano quei caratteri che li rendono manifesti.
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L’embriologia moderna si propone essenzialmente l’analisi sperimentale delle cause che determinano lo svolgersi regolare, nello spazio e nel tempo
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soltanto variazioni del soma, non trasmissibili ai discendenti, da quelle che invece determinano caratteri ereditarî.
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Gli ormoni secreti dalle gonadi poi, come già abbiamo visto, determinano il tipo strutturale di pigmentazione e di disegno delle penne. V’è qui una
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Un carattere può poi essere più o meno intenso: gli alleli delle serie white, in D. melanogaster, ad esempio, determinano pigmentazione dell’occhio
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compaiono per mutazione, del resto, condividono questa capacità di essere indotti, in assenza dei geni che li determinano, anche come effetto di
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che determinano l’amissia — cioè l’incapacità di interfecondarsi — fra gruppi di forme diverse. Vedremo più innanzi come siano stati recentemente messi
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certo numero di mutazioni vanno perdute, mentre altre vengono favorite. Si determinano così delle oscillazioni casuali delle frequenze di q e (1 - q
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verificare le leggi del Galton e scelse come materiale di esperimento i fagiuoli. Subito s’avvide che le cause che determinano la variabilità possono
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molte variazioni ereditarie), ci domandiamo ora quali sono le cause che le determinano, quali sono cioè i fattori responsabili del fatto che ogni
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sali, nonché luce, temperatura, alimentazione, ecc. determinano spesso somazioni molto notevoli. Interessante è il caso studiato dallo Schmankewitsch
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così dire, l’ampiezza del giuoco delle variazioni che l’ambiente può imporre ai caratteri ch’essi determinano.
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variabilità. Le cause che la determinano possono essere di varia natura: procedendo per eliminazione, e studiando le linee pure, i cui individui debbono
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costituzione genetica. Quest’ultima possiamo considerare come un insieme di «fattori» dei caratteri, che determinano una norma di reazione tipica alle
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