ammucchiate ceste coperte da tovaglioli, panieri di vettovaglie e una dozzina di meloni. Due dei negri portavano un banjo e una fisarmonica, ed essi cantavano
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l'imbottitura di crine stonavano maledettamente col sudiciume circostante. Vasi, catini e brocche si allineavano lungo le quattro pareti insieme con ceste
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ogni ora e senza alcun preavviso. Passavano in ogni stanza, facendo domande, aprendo ripostigli, scoperchiando ceste piene di abiti, guardando sotto i
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