Se manca la traduzione, l'ufficiale dello stato civile o il procuratore del Re nomina di ufficio un interprete per la traduzione. Questa deve essere
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Se il sordomuto non sa o non può scrivere, l'ufficiale dello stato civile riceve la richiesta per mezzo di un interprete, scegliendolo di preferenza
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Se lo sposo sordo o sordomuto non sa né leggere né scrivere, l'ufficiale dello stato civile nomina un interprete in conformità di quanto è prescritto
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