(e condizione necessaria alla sua vita è di trovarsi immersa nel proprio citoplasma) produca delle sostanze che, diffondendosi nel citoplasma, gli
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riproduzione molto spiccia: il corpo di un individuo, a un certo momento della sua vita, si spezza in due, e ciascuno dei due pezzi continua a vivere e a
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vitali, perché il fattore Ay, allo stato omozigota, non è compatibile con la vita [cfr. §2 del capitolo seguente]).
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Quest’ultimo non è compatibile con la vita, allo stato omozigota, perché produce una forte anemia, che uccide i piccoli prima o poco dopo il parto.
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’è noto la clorofilla ha una funzione di prima importanza per la vita: è il pigmento che rende possibile la sintesi degli idrati di carbonio a spese
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su di una pianta verde, che fornisce loro gli idrati di carbonio necessari alla vita, e dimostrare così che effettivamente si formano anche le
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Si dà il nome di fattori o geni letali a quelli che, allo stato omozigote, sono incompatibili con la vita. Se ne conoscono numerosi, sia nelle piante
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dileguarsi; e le due cellule figlie iniziano la loro vita indipendente.
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oppure l’aplofito predomina sul diplofito, o viceversa. In questi casi la generazione meno sviluppata non ha, generalmente, vita indipendente. E
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quindi sommamente probabile che la sostanza, la cui ripartizione viene così accuratamente dosata, sia non soltanto della massima importanza per la vita
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vita della specie, sebbene il suo significato finalistico non ci sia ancora del tutto chiaro.
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abitualmente si conosce, e il gametofito, che è ridotto al minimo e non ha vita indipendente, è rappresentato da poche cellule che rimangono nell’interno dello
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Due sono le caratteristiche più salienti con cui ci si presenta il mondo dei viventi: la grande varietà delle forme che la vita riveste, e la
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Sebbene si usi spesso parlare di «vita» e di «materia vivente» in senso astratto — per comodità di espressione e di sintesi — tutti sanno che ogni
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bocca, e con tutta la regione anteriore della testa fortemente malformata (Fig. 73) che menano vita stentata, e muoiono prima della metamorfosi.
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inducono variazioni di caratteri così fondamentali, da essere incompatibili con la vita.
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sono ordinariamente stabili, e ben distinte le une dalle altre, senza gradi di transizione. In certi periodi della loro vita passano per fasi in cui
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, mantenendo in vita quelle che presentano caratteri vantaggiosi e spegnendo quelle che sono inadatte alla vita. Le variazioni che stanno alla base del
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proporzionale al tempo, cioè se si tengono in vita, ad esempio, maschi di Drosofila per un certo tempo a temperatura costante, e si misura poi la frequenza delle
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Si può pertanto concludere che l’aploidia, sia negli animali che nelle piante, è soltanto eccezionalmente compatibile con la vita, e sempre tende, o
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con quattro cromosomi IY, anche da quegli incroci da cui sarebbero prevedibili, e ciò dimostra che tale costituzione non è compatibile con la vita.
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totale dei dati), può anche variare considerevolmente nelle varie età della vita, e si sogliono perciò stabilire tre punti di riferimento principali
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epigamiche, che ammettono che il sesso si determina dopo la fecondazione, durante la vita embrionale, o più tardi.
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Si conoscono ormai molti casi in cui un individuo può cambiare di sesso in un periodo più o meno precoce della vita. Come Tiresia, l’indovino tebano
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» in cui tutti gli individui cominciano lo sviluppo come femmine, e poi, nel primo o nel secondo anno di vita, la metà circa divengono maschi, così che
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a questa vita parassitaria, ma rimane libera e s’intana nella sabbia, diventa una femmina. Qualora poi le larve parassite sulla proboscide vengano
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’altro, e, in primo luogo, se le variazioni che, durante la vita individuale, avvengono nel soma possono ripercuotersi sul germe, e quindi trasmettersi
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della vita degli organismi, dalle cellule del soma, ma piuttosto come cellule che derivano direttamente dall’uovo precedente, che rimangono nascoste e
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affermati. È noto che il Darwin propose la teoria della «selezione sessuale» per spiegare come caratteri apparentemente poco utili alla vita (come le
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scoprendo gli intimi fenomeni della vita delle cellule, e, in particolare, quelli della riproduzione, e iniziavano
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adattarsi mirabilmente i risultati acquisiti, per vie e con metodi completamente differenti, da ricercatori diversi e indipendenti e dar vita alla
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ininterottamente proseguito, nei laboratori di varie parti del mondo, diede vita a quel ramo delle scienze biologiche che W. Bateson nel 1906 (in occasione della
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Il materialismo e il meccanicismo biologico trovarono in quelle speculazioni ragione di vita, sì che alcuni biologi assunsero posizioni dogmatiche e
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vita è già data anche l’evoluzione, la varietà delle circostanze esterne potendo, al più, far variare la direzione in cui avviene quest’evoluzione» (D
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. Secondo il De Vries, in certi periodi della vita della specie le mutazioni esplodono numerose, mentre normalmente la specie è stabile.
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Il darwinismo, nella sua forma classica, ammette che i fattori essenziali dell’evoluzione siano la lotta per la vita e la conseguente selezione
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sono i «più adatti» alla vita in quell’ambiente, e hanno maggiori probabilità di sopravvivere, di prosperare, e quindi di riprodursi.
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Colosi, G. - Organismi e vita. Milano, Hoepli, 1935.
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– –La parte dell’elettricità nella vita, Roma, Casa ed. O. M. A. I. 1934.
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Cotronei, G. - L’origine della vita. Boll. FiloS. Pont. Ateneo Seminario Romano. I, 1937.
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— inteso nel senso più largo, come l’insieme dei fattori fisici, chimici e biologici che possono comunque avere influenza sulla vita d’una determinata
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§ 2. - La continuità della vita 5
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§ 2. - La continuità della vita.
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La vita si manifesta quindi come un’incessante lotta contro la morte: e se è necessario che l’individuo soccomba e scompaia dopo breve soggiorno, è
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L’altro fenomeno tipico che ci offre il mondo dei viventi è la continuità della vita, ed è connesso col problema della specie in modo così intimo
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urgente della vita, se anche possa talvolta apparire più remoto.
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la trasmissione della vita, e perciò della forma specifica, ci appare come una legge universale, e una necessità ineluttabile nel mondo dei viventi
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Ciò equivale a dire che le proprietà acquisite dal soma, durante la vita individuale, non sono ereditarie. Entriamo qui in un campo molto controverso
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Tutti gli esseri viventi, piante e animali, si presentano, o durante tutta la loro vita (piante e animali unicellulari, detti anche, rispettivamente
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più caratteristici e complicati fenomeni della vita. I risultati acquisiti in pochi anni di fervida attività di ricerca, svoltasi nei principali
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