Libertà di entrata, di uscita e di transito nel Mediterraneo - Esclusione di ogni modificazione dello "statu quo„ territoriale - Riconoscimento e
parole di Mussolini, l'impostazione del problema mediterraneo è stata agevole per entrambi i governi. Quando cominciò l'esame delle posizioni reciproche
Il conflitto etiopico mise in tutta la sua cruda evidenza la necessità che il Mediterraneo fosse un mare dalle porte bene aperte, senza la
durante la sua meticolosa preparazione, è confermato del resto dalla favorevole accoglienza trovata dalla notizia dell'accordo mediterraneo in tutte le
per essa ha il Mediterraneo. Che questo mare sia d'altro canto per l'Italia la vita — dice il giornale — non è stato mai più evidente che dopo la
tali Potenze; riconoscono che la libertà di entrata, di uscita e di transito nel Mediterraneo è un interesse vitale tanto per l'Italia, quanto per le
I giornali di Londra pubblicano stamane con grandi titoli la notizia del raggiunto accordo mediterraneo fra l'Italia e l'Inghilterra e il testo delle
assicurazioni fornite verbalmente dal Governo italiano sullo statu quo del Mediterraneo occidentale. Riferendosi alla comunicazione dell'incaricato di
Il mantenimento dello statu quo nel Mediterraneo è considerato come uno dei punti più interessanti dovendo logicamente far scomparire le inquietudini
Pace, collaborazione ed equilibrio nel Mediterraneo, ecco gli obbiettivi che risaltano chiaramente dalla lettura del testo della dichiarazione
Quando si parla di statu quo nel Mediterraneo la mente si rivolge subito agli eventi di Spagna, cioè al caso più grave di interesse immediato per la
Il Journal des Débats, premesso che la garanzia dello statu quo mediterraneo contenuto nell'accordo di sabato è pel momento soltanto anglo-italiana è
delle necessità di collegamento mediterraneo dell'impero inglese, riconosce anche le nuove imperiali posizioni dell'Italia e rappresenta perciò una
Mediterraneo, che non potrebbe essere stabilito che con il concorso di tutte le Potenze rivierasche del mare latino, né di un accordo anglo-italiano per
Ministro italiano degli Affari Esteri che qualunque mutamento dello statu quo del Mediterraneo occidentale avrebbe costituito oggetto della più viva