, non fa che aumentare necessariamente la pericolosa tensione europea».
si ricerca per quali valori della tensione appaiono le singole righe dello spettro. Questo metodo fu usato fino dal 1914 da FRANCK e HERTZ col vapore
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chiameremo «di De Broglie», hanno una lunghezza λ che dipende dalla velocità v degli elettroni stessi (o dalla tensione acceleratrice V) e che
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tensione di questa si poteva variare la velocità degli elettroni (nelle esperienze descritte la tensione variava da 30 a 370 voli). I diaframmi
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e si determina di nuovo la distribuzione: e così via, finchè si trova una tensione, per la quale si presenta un massimo in una determinata direzione
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. Perciò l'esperienza si dovrà condurre nel modo seguente: fissato un valore della tensione acceleratrice degli elettroni, e quindi della velocità di
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l'angolo di incidenza θ e far variare con continuità λ, variando la tensione acceleratrice V degli elettroni.
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di 1/λessendo λ calcolata dalla tensione V mediante la (26): le frecce rappresentano i punti dove dovrebbero aver luogo i massimi se valesse la (35
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dove a è una costante. Ora, se si osserva che la velocità v è legata alla tensione acceleratrice V dalla legge della forza viva che è (per velocità
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Le misure della lunghezza d'onda λA (in Ångström) in funzione della tensione acceleratrice Vv (in volt) fatte con i vari metodi descritti hanno
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