Doppler. P. es. per misurare la componente vx si può ricorrere allo schema seguente.
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primo propose l'interpretazione probabilistica, che in seguito si inquadrò perfettamente nello schema del principio di indeterminazione, come è stato
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verificato così che lo schema della meccanica ondulatoria rispecchia il principio di indeterminazione per le particelle materiali (come era da attendersi
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ciò è fedelmente rispecchiato nello schema della meccanica ondulatoria: difatti, sovrapponendo un certo numero di autofunzioni corrispondenti a diversi
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fondamentale. Difatti, riferendosi allo schema dei termini rappresentato in fig. 45, essa esprime che sono possibili solo i salti quantici tra due colonne
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(1) Non sarà inutile riassumere lo schema di questo calcolo, che risulta dai §§ precedenti. Siano le osservabili misurate al tempo 0 (costituenti
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inutile riassumere lo schema di questo calcolo, che risulta dai §§ precedenti. Siano le osservabili misurate al tempo 0 (costituenti un'osservazione massima
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diremo allora che le matrici che usiamo sono riferite allo «schema K». Particolare interesse ha, come vedremo, lo schema (dove è l'energia): in
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Fissato lo «schema», ad ogni osservabile A corrisponde una matrice hermitiana
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Ricordiamo dal § 12 che, in particolare, la matrice che nello schema K rappresenta l'osservabile K, cioè la stessa che serve a definire lo schema, è
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Particolare interesse hanno poi gli elementi delle tre matrici , rappresentanti le componenti del momento elettrico del sistema nello schema , ossia
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schema) le relazioni di permutazione seguenti, che discendono immediatamente dalle (111) e (112) del § 26:
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momenti varranno, in qualunque schema, le relazioni di permutazione
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e ciò in qualunque schema di riferimento. In particolare, nello schema G, varrà questa stessa relazione, con in più la condizione che la matrice sia
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Si tratta dunque di determinare gli elementi delle matrici e (riferite allo schema in modo che valga la relazione di permutazione
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normalizzazione delle e indicando, al solito, con gli elementi della matrice che rappresenta l'operatore nello schema , (matrice di perturbazione), cioè
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Assumendo come sistema di riferimento nello spazio hilbertiano quello definito dalle , cioè riferendoci allo «schema », v. § 33, l'operatore
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combinazioni lineari, secondo lo schema (conforme alla regola di moltiplicazione delle matrici):
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ossia, nello schema , dalla matrice
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all'asse z, le matrici sono riferite allo «schema »: adottando un altro schema (e quindi un altro significato per ) le tre matrici si trasformerebbero
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(1)La particolare scelta adottata per le matrici fa sì che risulti diagonale: ciò significa che gli operatori sono rappresentati «nello schema ». Con
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matrici fa sì che risulti diagonale: ciò significa che gli operatori sono rappresentati «nello schema ». Con una trasformazione del tipo descritto alla
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quindi di costruire direttamente lo schema dei livelli energetici con soli dati spettroscopici. Nel diagramma si usa indicare con delle frecce
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Lo schema dei livelli energetici si presta ad interpretare — oltre ai fenomeni di ordinaria emissione ed assorbimento — anche i fenomeni della
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tre numeri quantici (anzi due in assenza di campo magnetico) sono insufficienti a definire il livello energetico, e si è raggiunto uno schema
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e coordinarne i risultati in uno schema quanto più è possibile semplice: quindi, suo oggetto immediato sono i dati di osservazione. È bensì lecito
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Un altro risultato notevole ottenuto dal DIRAC è stato l'aver potuto dimostrare che, nello schema della meccanica quantistica, il momento meccanico e
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