(1) Si potrebbe pensare che, essendo l'integrale (40) esteso ad un intervallo infinitesimo Δλ, esso si riduca ad un solo elemento, e si possa
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λ = λ0 + ɛ e trascurando i quadrati di ɛ si trova facilmente (scrivendo λ invece di λ0) (1) Si potrebbe pensare che, essendo l'integrale (40) esteso
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Diremo che si tratta di un gruppo d'onde di lunghezza 2l. Esso si può pensare approssimativamente realizzato mediante una sorgente, capace di
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Si potrebbe pensare che, posto il forellino del tramezzo in un punto qualunque C, e ripetendo molte volte l'esperienza, quando finalmente avviene che
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Si potrebbe allora pensare di raggiungere la determinazione completa della traiettoria con una esperienza-limite, cioè mediante una successione di
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letteralmente corpuscolare dei fenomeni ottici, cioè a pensare i fotoni come corpi ordinari straordinariamente impiccioliti, ma dotati delle ordinarie
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proprietà radioattive, si deve pensare che queste abbiano sede nel nucleo, come è confermato dal fatto che tali proprietà sono del tutto insensibili al
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nel modello corpuscolare, quando i fotoni sono molto numerosi (basta pensare ad una miscela di corpuscoli di energia ed impulsi diversi) ma, se si
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(1) Per precisare il significato che si deve dare in meccanica ondulatoria alla parola « probabilità», si deve pensare di avere un gran numero N di
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», si deve pensare di avere un gran numero N di sistemi indipendenti identici e sottoposti alle stesse condizioni iniziali, e di eseguire su ciascuno di
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Nel campo delle sostanze non radioattive, tali trasformazioni non avvengono spontaneamente, ma si può sempre pensare che i nuclei di due isotopi
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. Difatti, non si deve pensare che esso significhi che la particella penetra un poco oltre il gradino prima di essere riflessa (interpretazione contraria
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Quanto alla possibilità di una verifica sperimentale diretta del risultato della meccanica ondulatoria, bisogna pensare che essa sembra praticamente
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È naturale pensare che la radiazione emessa sia dovuta alla agitazione termica delle cariche elettriche contenute entro la materia: ma se si tenta di
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Queste denominazioni non devono far pensare che l'ipotesi si riferisca soltanto alla luce propriamente detta: essa abbraccia ogni tipo di radiazione
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quanti di luce, ed oggi chiamati anche fotoni Queste denominazioni non devono far pensare che l'ipotesi si riferisca soltanto alla luce propriamente
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dell'elettrone con precisione minore e quindi con luce di frequenza minore, incapace di produrre la ionizzazione; potremo allora pensare di ripetere
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analoghe a quella di Balmer, il BOHR fu condotto a pensare che l'emissione di tali spettri fosse provocata dal salto quantico di uno solo degli elettroni
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. Potremmo pensare che i corpuscoli che percorrono la linea SAN sono stati influenzati, a distanza, dallo scoprimento dello specchio B e sono stati deviati
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attraversano il cannocchiale isolatamente, anzi a grandi intervalli l'uno dall'altro. La formazione dell'immagine in tali condizioni farebbe pensare che ogni
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cui il livello En è multiplo (degenerazione) poichè a tale condizione si può pensare di giungere gradatamente facendo avvicinare a En, fino a
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Si potrebbe pensare di rivelare sperimentalmente il momento magnetico dell'elettrone (come si fa per gli atomi) mediante un'esperienza del tipo di
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può pensare (se si vuole) che essi corrispondano al moto degli elettroni atomici su diverse «orbite quantiche» (generalizzazione dei cerchi privilegiati
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stato trovato un sistema di termini (v. fig. 48). Ciò aveva fatto pensare che si trattasse di due specie distinte di atomi, a cui fu dato il nome di
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proporzioni multiple. Queste leggi infatti conducono naturalmente a pensare ogni corpo semplice come formato di particelle tutte uguali tra loro, le
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Questo fenomeno chiamato di fluorescenza sensibilizzata o fluorescenza indiretta, costringe a pensare che lo stato di eccitazione indotto in uno dei
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solo una prima approssimazione di leggi meccaniche più generali: e se si vuol conservare il parallelo con l'ottica, si deve pensare che queste leggi
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attraverso non lievi difficoltà, e hanno condotto assai più lontano di quanto non si potesse a prima vista pensare.
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L'applicazione rigorosa di questo criterio porta a risultati più sorprendenti di quello che a prima vista si potrebbe pensare. Il maggior vantaggio
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sistema dato. Per mantenere il sistema alla temperatura T, possiamo pensare di porlo in contatto con un corpo assai più grande del sistema dato e che
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