È ammessa l'assicurazione anche per i casi di forza maggiore.
caso di forza maggiore, salvo che l'oggetto non sia stato assicurato anche contro i rischi di forza maggiore; b) quando non possa rendere conto degli
derivino da caso fortuito o da forza maggiore, da vizio delle cose stesse o dalla natura di queste.
nuovo senso delle proprie esigenze di vira e dei rapporti mondiali di forza e giustizia. Questo popolo inizia l'ordine nuovo.
positive e negative, gli elettroni resterebbero attratti (come è facile dimostrare) verso il centro della sfera da una forza proporzionale alla
Pagina 10
dove T è la forza viva e sono gli istanti nei quali il punto passa per i due punti (fissi) A, B. In questo integrale si può introdurre s anzichè t
Pagina 160
Si può dunque dire che per le onde di De Broglie un campo di forza rappresenta quello che per la luce è un mezzo ad indice di rifrazione non uniforme
Pagina 164
Per studiare il problema corrispondente a questo in meccanica ondulatoria, osserviamo che l'energia potenziale corrispondente alla forza -Kxè
Pagina 192
Si chiama oscillatore armonico il sistema costituito da un punto materiale mobile su una retta, e attirato verso un punto O di questa da una forza
Pagina 192
che provenga p. es. da sinistra trova forza nulla fino ad A, poi incontra una forza ritardatrice da A a C', indi forza acceleratrice da C' a B, e poi
Pagina 198
Secondo la meccanica classica, la particella oltrepassa la barriera se la sua forza viva iniziale E è superiore al massimo del potenziale, altrimenti
Pagina 198
invece, la curva può avere due aspetti diversi secondo che la forza viva E supera o no . Nel primo caso è reale e quindi la curva è di forma
Pagina 200
Consideriamo ora una particella soggetta ad una forza centrale: converrà evidentemente servirsi di coordinate polari aventi il polo nel centro di
Pagina 216
il fattore è indipendente dalla legge con cui varia la forza in funzione di r, mentre il fattore R(r) dipende da questa legge ed è diverso quindi nei
Pagina 217
Si chiama così un sistema formato da un punto materiale carico di elettricità (p. es. un elettrone) attirato da un centro fisso con una forza
Pagina 22
Occupiamoci ora del fattore R(r) della (222), che dipende dalla legge della forza. Esso soddisfa l'equazione (224) dove
Pagina 223
identica a quella del moto unidimensionale sotto l'azione di un potenziale . Ciò può interpretarsi formalmente dicendo che alla forza derivante dal
Pagina 225
Assai notevole è poi la legge che lega la forza viva w con cui sono emessi gli elettroni alla frequenza v della radiazione incidente: essa è
Pagina 24
riguardando il campo di forza come uniforme nel breve tratto considerato) ossia, ponendo nell'equazione di Schrödinger
Pagina 242
(1) Come si sa dalla meccanica, la forza viva T del sistema è una funzione delle q e delle e si chiamano momenti le quantità
Pagina 246
espressioni (320) e (322) della forza viva, e moltiplicandole per dt, si ha l'identità
Pagina 256
Possiamo ora precisare quantitativamente questo ragionamento. Chiamiamo v la velocità acquistata dall'elettrone urtato: la sua forza viva sarà
Pagina 28
(1) Se si usassero le formule classiche per la forza viva e la quantità di moto, si arriverebbe a risultati praticamente non distinguibili da quelli
Pagina 29
ed il teorema della forza viva della meccanica classica, che scriveremo
Pagina 338
(indicando con Fi le componenti della forza). Se tra queste si elimina pi si ha
Pagina 367
cioè: «il centro del pacchetto d'onde si muove come un punto materiale obbediente alla meccanica classica e soggetto ad una forza che si calcola
Pagina 367
Si riconosce poi che, se la forza è centrale, è un integrale primo (come in meccanica classica). Difatti l'operatore per una particella è (v. § 19)
Pagina 371
Se una particella di carica e si muove con velocità v in un campo elettrico E e in un campo magnetico H, su di essa agisce la forza
Pagina 372
e poichè è un operatore che non coinvolge r, esso è sempre permutabile coi primi due termini di questa espressione: se poi la forza è centrale, U è
Pagina 372
Prendiamo il caso di un oscillatore armonico, di massa m e forza di richiamo — Kx, trattato con la meccanica ondulatoria al § 39, p. II, e
Pagina 383
analogo a un noto teorema di meccanica classica secondo cui la correzione da apportarsi all'energia di un sistema per effetto di una forza perturbatrice è
Pagina 393
Applichiamo i risultati del § precedente al caso in cui la forza perturbatrice è funzione sinusoidale del tempo, di frequenza v: tale caso si
Pagina 409
L'integrale della forza viva è
Pagina 421
Difatti, la forza viva è , l'energia intrinseca è , quella elettrostatica : l'energia totale è dunque . Per esprimerla mediante le pk, si noti che da
Pagina 421
in prima approssimazione), consideriamo il caso in cui la forza che agisce sull'elettrone ha momento nullo rispetto all'asse z, come avviene p. es
Pagina 436
L'energia del sistema (forza viva più energia potenziale) si può quindi esprimere in funzione della sola r, e risulta
Pagina 44
Questa espressione dell'energia si riduce, per piccole velocità, alla forza viva della meccanica ordinaria, aumentata dell'energia intrinseca . Se
Pagina 441
Come applicazione della teoria diDiractratteremo ora il problema di un elettrone soggetto solo a una forza elettrostatica centrale, di legge
Pagina 450
cinetica ordinaria o «forza viva» T: si ha . L' energia totale sarà poi indicata, al solito, con W. Nel caso del § 54 si era assunto U = 0 e perciò .
Pagina 458
determinare il segno e la velocità facendone deflettere le traiettorie da un campo magnetico: si trova che, mentre la forza viva degli elettroni
Pagina 463
(1) Per ottenere una precisione maggiore, si può anche includere nell'approssimazione zero una parte della forza di interazione, schematizzandola
Pagina 479
seguente: gli urti dovuti all'agitazione termica eccitano alcuni degli atomi o delle molecole (a spese della forza viva, ossia dell'energia termica): questi
Pagina 50
), ricavando l'energia necessaria dalla forza viva della particella urtante (1) L'eccitazione per urto ha una parte fondamentale nell'ordinaria emissione
Pagina 50
Tali esperienze consistono nel provocare l'eccitazione degli atomi per urto elettronico e nel misurare indirettamente la forza viva perduta dagli
Pagina 54
: tale massimo corrisponde ad una forza viva uguale ad eV (se Vè la differenza di potenziale tra filamento e griglia): tale forza viva è più che
Pagina 55
Ma supponiamo ora di aumentare il potenziale V, finchè eV sia poco superiore ad E2—E1: allora la forza viva degli elettroni, in vicinanza della
Pagina 55
Come abbiamo visto, in un urto tra un elettrone e un atomo può avvenire che l'elettrone ceda parte della sua forza viva all'atomo sotto forma di
Pagina 59
superiore, e l'energia sovrabbondante viene comunicata all'atomo di tallio sotto forma di forza viva.
Pagina 63
dove a è una costante. Ora, se si osserva che la velocità v è legata alla tensione acceleratrice V dalla legge della forza viva che è (per velocità
Pagina 81
Conviene aggiungere che le considerazioni precedenti valgono se la velocità vè piccola rispetto a c: altrimenti la legge (37) della forza viva
Pagina 83