modo analogo alla ordinaria eccitazione di un atomo, poichè consisterebbe nel portare un elettrone da uno stato di energia cinetica negativa (dove esso
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Le esperienze che descriveremo nei §§ successivi riguardano appunto l'eccitazione di atomi urtati da un elettrone: perciò premettiamo alcune
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, nel modello di Bohr, che un elettrone atomico, urtato da un altro corpuscolo, può passare dall'orbita fondamentale ad una più esterna (eccitazione
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Ogni atomo ha evidentemente una serie di energie di eccitazione la prima delle quali è quella chiamata «di risonanza»; esse si addensano verso un
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all'elettrone l'energia E3-E1(seconda energia di eccitazione Ogni atomo ha evidentemente una serie di energie di eccitazione la prima delle quali è quella
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ha dunque, con l'osservazione spettroscopica, un altro metodo per controllare i fenomeni della eccitazione per urto.
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Di solito, i potenziali di risonanza, eccitazione e ionizzazione
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Per la stessa ragione, è invalso l'uso di caratterizzare l'energia di eccitazione e di ionizzazione degli atomi indicando la differenza di potenziale
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Noteremo infine che ad ogni potenziale di eccitazione o di ionizzazione corrisponde (secondo la relazione di Einstein tra energia e frequenza) una
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di eccitazione E2-E1, E3-E1 ecc.: il confronto dei valori trovati con quelli ricavati dai termini spettrali costituisce una verifica delle ipotesi
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Tali esperienze consistono nel provocare l'eccitazione degli atomi per urto elettronico e nel misurare indirettamente la forza viva perduta dagli
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diminuzione di corrente. Leggendo il potenziale, V', per cui si ha questa discontinuità, potremo calcolare la prima energia di eccitazione (o di risonanza) con
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raggiunto l'energia sufficiente per portare un atomo al livello E2, la perdono immediatamente in un urto e non arrivano così mai a provocare una eccitazione
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curva si presentano diverse serie di massimi, ogni serie corrispondendo a un livello di eccitazione.
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in corrispondenza dei potenziali di eccitazione, poichè ad ognuno di essi corrisponde l'emissione di nuove righe e quindi un aumento dell'effetto
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energia di eccitazione. È stato osservato da KLEIN e ROSSELAND che, oltre a questa specie di urti, detti di prima specie, devono essere possibili anche
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, purchè però ognuno di questi contenga esattamente l'energia necessaria all'eccitazione dell'atomo. Così, se l'atomo è colpito da luce di frequenza
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passeranno da E2 ad E1con emissione della frequenza . Analogamente, se l'eccitazione li avesse portati ad un livello ancora più elevato potrebbero
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Questo fenomeno chiamato di fluorescenza sensibilizzata o fluorescenza indiretta, costringe a pensare che lo stato di eccitazione indotto in uno dei
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