tratta di uno solo (o di pochi), esse costituiscono uno stato di cose non rappresentabile con alcun modello classico. Difatti, finchè non si compie
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Questo risultato può apparire paradossale dal punto di vista classico perchè nella regione a destra di O l'energia potenziale della particella
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modello classico . Si osservi a questo proposito che per risulta , e quindi la forza viva , per una particella a destra di C, risulterebbe negativa
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vista classico, come delle particelle abbiano potuto uscire dal nucleo, possedendo un'energia inferiore al massimo, , della barriera di potenziale che
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si muove approssimativamente di moto rettilineo uniforme, cioè come la particella nel caso classico: però sparpagliandosi gradatamente nelle tre
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oscillazione completa del movimento classico, il che si indica col simbolo; perciò la formula precedente si può scrivere
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grande perchè p risulti dappertutto reale, cioè riferiamoci al caso in cui il moto classico sarebbe rotatorio (non oscillatorio). Allora la u avrà
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(che chiameremo classico) che esso emetterebbe se, pur potendosi trovare solo negli stati quantici, esso irradiasse, in ciascuno di questi, secondo le
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Lo spettro fittizio che abbiamo convenuto di chiamare classico si compone, perciò, di righe che sono individuate da due gruppi di indici: (che
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, mentre per lo spettro classico si sanno ricavare dai coefficienti dello sviluppo di Fourier, sono indeterminati nella teoria quantistica di Sommerfeld
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), alla riga dello spettro classico avente gli stessi indici , ma le relative allo stato finale anzichè a quello iniziale (o anche, relative ad un
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spettro classico.
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riga dello spettro classico avente gli stessi indici , ma le relative allo stato finale anzichè a quello iniziale (o anche, relative ad un qualunque
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Una delle più importanti applicazioni del principio di corrispondenza si ha nel caso in cui, nello spettro classico, risultano nulle le intensità
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condizioni di polarizzazione delle righe dello spettro classico, si hanno delle indicazioni approssimative sugli analoghi elementi delle righe
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Aggiungiamo che quando nello spettro classico risulta nulla, sia nello stato iniziale che in quello finale ed in quelli intermedi, una sola (o due
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classico, ossia alla frequenza propria dell'oscillatore.
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Riguardo allo stato di polarizzazione, poichè il momento elettrico ruota nel piano xy, nello spettro classico ogni riga apparirebbe polarizzata
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). Tutto ciò coincide, come si riconosce, col procedimento classico per determinare gli assi principali di una quadrica a centro (i cui coefficienti dei
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al concetto classico di una grandezza fisica funzione di t. Pensiamo perciò che lo stesso processo fisico che, messo in opera al tempo , definisce
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è noto lo stato del sistema, e quindi per i valori medi vale il determinismo nel senso classico.
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(1) La parola «risonanza» è qui usata nel senso classico. In meccanica quantistica essa ha anche un altro significato, che verrà illustrato nel cap
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Nei casi ordinari (corrispondenti cioè nel modello classico a particelle dotate di velocità piccole rispetto a c, sì da potersi usare la meccanica
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risonanza ottica e della fluorescenza: il primo di questi è però interpretabile egualmente bene nello schema classico, come ora diremo.
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quantistico della ricerca della legge di ripartizione di Boltzmann, si piò trattare in modo analogo al caso classico; si trova che le probabilità che il
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