Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni.

21690
Regno d'Italia 9 occorrenze
  • 1936
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Gli interessi vengono corrisposti a seconda della tabella riportata a tergo dei buoni.

Tale contributo sarà costituito da una parte, pari al 6 per cento, a carico del concessionario e per la rimanente parte, che dovrà essere trattenuta

, ed in base all'articolo 1 del R. decreto-legge 21 gennaio 1929, n. 126, mediante l'esercizio di opzione, a personale con diritto a pensione a carico

Indipendentemente dall'azione penale l'Amministrazione può provvedere direttamente, a spese del contravventore, a rimuovere l'impianto abusivo.

Sono prescritti a favore dell'Amministrazione i crediti dei libretti col decorso: a) di un anno, quando non siano superiori a lire cinque fra

Gli interessi sui buoni si computano a periodi non inferiori a bimestre e sono esigibili soltanto all'atto del rimborso del capitale.

Le operazioni di versamento e di pagamento effettuate a mezzo del servizio dei conti correnti sono soggette a tassa.

Le opposizioni ai rimborsi sono ammesse solamente: a) da parte dei rappresentanti legali sui libretti intestati a minorenni o interdetti; b) da parte

Essi non sono tenuti a costituire uno speciale deposito, quando risultino già aderenti al servizio interurbano a' sensi dell'art. 224.

Il Corriere della Sera

379525
AA. VV. 6 occorrenze

A Giovanni Codebò lire 1.000.000 e la confisca dei suoi titoli esteri per complessivi dollari 18.000; a Carlo Olivieri lire 1000; a Vasco Papini

«Mia cara, stasera non torno per il pranzo; un impegno d'affari a Brescia» . Così aveva detto il signor Andrea alla moglie, a colazione; e verso le

L'on. Panchetti, a chiarimento e precisazione delle precedenti dichiarazioni sull'energia elettrica impiegata negli alberghi, riconferma alcuni dati

Alle ore 18 il Duce rinvia il proseguimento della discussione a giovedì prossimo, alle ore 16, a Palazzo Venezia.

Il malcontento degli studenti, dovuto anche all'aumento delle tasse universitarie, ha provocato a Bordeaux e a Montpellier manifestazioni di protesta

In Germania e in Cecoslovacchia il termometro è bruscamente disceso: 11 gradi sotto zero a, Berlino, 17 a Breslavia, 21 a Monaco. Il gelo ha prodotto

Fondamenti della meccanica atomica

440169
Enrico Persico 33 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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Le equazioni che interessano la meccanica ondulatoria sono, nella maggior parte dei casi, equazioni a derivate parziali, lineari ed omogenee: a

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In particolare, se si susseguono, in un ordine qualunque, due emissioni β ed una a, il peso atomico deve diminuire di 4, ma la carica nucleare non

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L'integrale si riduce facilmente a integrali definiti noti, e risulta uguale a

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Analogamente a quanto abbiamo fatto nel caso unidimensionale (§ 38), possiamo ora considerare brevemente il caso di una particella vincolata a

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Tali funzioni sono particolari funzioni sferiche (di superficie) di ordine l. Di queste, quella corrispondente a si riduce a

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I polinomi generalizzati corrispondenti ad un dato indice superiore j ed a diversi K, se moltiplicati per danno luogo a funzioni ortogonali

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Si osservi anzitutto che per , U tende a e quindi p a : ne segue che l'esponente del primo termine tende a e perciò, affinchè la u per tenda a zero

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r da 1 ad N, gli infiniti valori che può assumere una variabile reale x in un intervallo (a, b): potremo dire che consideriamo, invece di N assi, una

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Per estendere al caso dello spazio a infinite dimensioni la (1), la (2) e le formule analoghe, si dovranno evidentemente sostituire le sommatorie da

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A. H. Compton e A. W. Simon, Phys. Rev. 20, 289 (1925).

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Le matrici così introdotte non si considerano come rappresentanti di operatori, poichè non servono a passare da un vettore a un altro, ma invece

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e moltiplicando scalarmente la prima per , a destra, la seconda per a sinistra e sottraendo membro a membro, si ha

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Unica condizione richiesta alla funzione F(a) è di essere univocamente definita per tutti i valori An di a.

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L'integrale rispetto a è uguale a 1 se è interno all'intervallino , altrimenti è nullo: perciò, detto il tratto comune (eventualmente nullo) ai due

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Supponiamo che la misura di una osservabile A abbia dato un certo risultato A', e misuriamo, immediatamente dopo A, un'altra osservabile B ottenendo

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diremo cioè che un'osservabile F è uguale a se essa è uguale (nel senso specificato sopra) a :

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Resta da vedere come si determina l'operatore corrispondente a una data osservabile G. Procediamo a tal uopo per via di generalizzazioni successive.

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c) Caso di un'osservabile definita come funzione delle coordinate o dei momenti. Sia A un'osservabile a cui si sappia che corrisponde un certo

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Supponiamo ora invece che sia un operatore degenere (o incompleto). Allora l'osservazione di A porta il vettore di stato nella direzione dell'asse Ar

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e quindi una delle radici tende a , una a ecc.: con questo criterio si fa il coordinamento.

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Nella (189), la rappresenta il termine principale: come si vede, l'autofunzione imperturbata si approssima (a meno di termini del primo ordine) non a

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Di qui possiamo anzitutto ricavare le a, moltiplicando l'equazione per e integrando: si ottiene allora (poichè è ortogonale a , alle , alle e a tutte

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Talvolta conviene (analogamente a quanto si è fatto al § 6 bis) considerare la coppia come una matrice a una sola colonna e a due righe, che si

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Nei casi ordinari (corrispondenti cioè nel modello classico a particelle dotate di velocità piccole rispetto a c, sì da potersi usare la meccanica

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Nel primo caso le equazioni danno (, mentre restano arbitrarie (salvo l'ortogonalità e la normalizzazione) e si possono prendere uguali a 1 e a 0

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Moltiplicando a destra e a sinistra ambo i membri per , e ricordando le (301) si trova:

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poichè con questa sostituzione essa si riduce alla (300) come si verifica immediatamente. A questa corrisponde, a norma della (303),

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Le costanti e restano arbitrarie, e le prenderemo uguali rispettivamente a 1 e a , cosicchè sarà:

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Sostituendo per A e B le espressioni (345) e risolvendo rispetto a W si trova

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a zero per , si dovrà scartare il segno +: si è così condotti a ricercare soluzioni della forma

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(1) Proc. Roy. Soc., A. 126', (1931) 360; id. ,A. 133, (1931) 60. V. anche bibl. n. 6.

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dove sono gli operatori corrispondenti alle componenti dello spin del primo elettrone (formati a norma del § 45) e sono quelli del secondo

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Si dice che un'equazione differenziale del tipo (1) è in forma autoaggiunta se fra i coefficienti A(x) e B(x) passa la relazione B = A', cosicchè i

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Enciclopedia Italiana

533578
Enrico Fermi 2 occorrenze
  • 1936
  • Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Roma
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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(l'espressione precedente, integrata rispetto a v da 0 a ∞, diverge; ciò che indica appunto che il numero totale dei gradi di libertà è ∞).

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Riferiamoci a un sistema A, costituito da un grande numero N di sistemi a indipendenti, tutti uguali tra di loro. Classicamente il problema della

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