con l'Ufficio controllo di Firenze delle Ferrovie dello Stato e con due funzionari del Ministero delle Comunicazioni. Erano stati arrestati e posti a
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, ma anche oltre, imponeva ed impone continue puntate offensive in tutte le direzioni, per assicurarsi il controllo della zona anche contro eventuali
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perpetuare questo squilibrio. Aveva sperato, col controllo delle materie prime e dei prezzi, con la tirannia delle usure, di ipotecare indisturbato la vita
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