e che gradisco invece il sapore di un po’ d’alcool dopo un pranzo).
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quella essenza (che per una lira si compra da ogni droghiere) acqua, zucchero ed alcool secondo l’esatta prescrizione che reca ogni boccetta.
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Coprite l’insalatiera con un piatto; e fate riposare per 2 ore, affinchè le mele si imbevano per bene dello zucchero e dell’alcool.
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di carta imbevuta in alcool fino (quello da liquori); chiudo con i tappi; e così la mia squisita marmellata di mele, per tutto l’anno, è preparata.
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calda e ben chiusa, e col suo disco di carta bagnata d’alcool buono sulla marmellata, e con la sua carta uso-pergamena legata stretta intorno al tappo
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In un fiasco ben lavato, e provvisto del suo tappo, introducete mezzo chilo di zucchero; mezzo litro di latte crudo; mezzo litro di alcool da liquori
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essendo un liquore (e pur richiedendo, così, per la sua composizione, costosissimo alcool) costa relativamente poco, eccola qua:
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Quando sarà raffreddata, aggiungete mezzo grammo di vaniglia e... (e qui converrà aprire il borsellino) un bicchiere (quello) di alcool buono, da
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pochettino... (senza alcool non si fan liquori, e l’alcool, purtroppo, non costa poco) eccomi ad insegnarvene il semplicissimo modo.
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Mettete in una piccola bottiglia gr. 200 di alcool buono, a 90°; e, di mano in mano che durante 2-3 giornate andrete mangiando arance, ritagliatene
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cotto; e lasciate poi raffreddare la miscela. Passate per un cola-tè quel tale infuso di bucce d’arancie nell’alcool; buttate via le bucce; allungate
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