; quando vedrete che un sottile velo si stende sul composto, levatelo dal fuoco, mettetelo in vasi e fate freddare. Ricoprite, poi i vasi con carta oleata
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fuoco lento, si lasciano fino a che sieno bene imbevuti di zucchero, poi si ripongono nel loro tegame e si rimettono a fuoco una mezz'oretta, per tre
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bagno-maria, lontano dal fuoco, 1 chilo di buona acquaragia con g. 250 di cera grezza e scura, ma di prima qualità.
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belle del deserto, metti al fuoco un cuccumino di acqua inzuccherata, e fa riscaldare lentamente. Ma se puoi, non servirti dell'acqua di questi
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densa, senza grumi; toglierla dal fuoco e allungarla con tanta acqua tiepida, fino ad avere un liquido fluido e biancastro. (Questa dose serve per una
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e cuocete nel forno in uno stampo imburrato molto grande, perchè il composto cresce. Va servito caldissimo, appena tolto dal fuoco, altrimenti cade
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garza, medicazione antisettica. 3. idem di ferita da punta o d'arma da fuoco: disinfezione, medicazione antisettica.
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abolire, almeno per l'udienza, bocche di fuoco e guance di geraneo... artificiali. I fortunati che hanno ricevuto l'invito per un'udienza particolare (è
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quello «se blottir!») in una comoda poltrona davanti al fuoco o, meglio ancora, nel tepore delle braccia materne o paterne, mentre, fuori, cade la neve!...
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chierico della parrocchia porta l'acqua benedetta; essa, a cerimonia terminata, sarà buttata sul fuoco di un fornello, magari appositamente acceso, e
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cipolle o farle imbiondire con un etto di burro, a cui, poi, si aggiunge un cucchiaio da tavola di farina. Si fa cuocere un momento a fuoco vivo, e
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tappa con cotone cardato, e si fa bollire a fuoco diretto per 10 minuti. Poi si mette nel fiasco l'ortaggio da conservare (se si tratta di piccoli
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fuoco. L'acqua portata all'ebollizione sale dalla doppia parete della lavatrice, ed esce con forte pressione dai fori della rete sui tessuti, filtrando
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circa, consumando gas, o carbone, o legna in quantità. Col nuovo sistema, si fa bollire la pentola per trenta minuti, quindi si toglie dal fuoco, si
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signora Ada Boni: «Riscaldare un etto di cioccolata, rammollito con un po' di acqua e frullarlo a fuoco debole, fino a che esso abbia l'aspetto di una
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proprie labbra non siano screpolate (un lieve strato di glicerina basta allo scopo), ma senza farle diventare di fuoco; deve curare le proprie mani
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Accademia della crusca
