bianco. Tra bicchieri dello stesso colore, il più grande è per il vino bianco, il più piccolo per quello rosso. Colui che non s'intende o si perde tra i
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La ritardata partenza o arrivo o la sospensione di un treno non dà diritto a risarcimento. Se in seguito ad un ritardo si perde la coincidenza con un
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Se una persona perde repentinamente la coscienza e cade per terra senza più muoversi, o si sente mancare, ciò può derivare da diverse cause, che non
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cervello cessa il suo lavoro e l'individuo colpito perde repentinamente la coscienza, sviene. L'avvicinarsi dello svenimento si palesa per lo più con
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forte e più frequente, l'ammalato vomita e perde urina e feci. Nei casi leggeri si tratta soltanto di una perdita di coscienza transitoria, nei casi
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sott'acqua, in modo particolare se esso si attacca al suo salvatore, mettendolo in pericolo di vita. Subito dopo l'immersione l'annegato perde
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di lavare ogni giorno questa peluria con una soluzione di perossido d'idrogeno al tre percento, sin ch'essa impallidisce e perde il colore, tanto da
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sognasse non soltanto perde il godimento delle eventuali bellezze e cose degne d'essere viste, ma può anche trascurare un saluto ad un conoscente, ciò che
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E' un gioco semplicissimo che perciò non deve essere noto alla maggior parte dei partecipanti, altrimenti perde il suo effetto. I componenti si
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l'ingenuo sgattaiola da sotto il tavolo mogio, mogio come avesse presa la doccia più fredda. Ed allora si chiama il secondo, che certo anche lui perde
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, in questo piacevole esercizio di perdere l'equilibrio. Se lo perde l'uomo, poco male; la comitiva se ne farà buon sangue: ma la dama non deve perderlo
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dalla palla lanciata dietro dal giocatore chiamato. Chi viene colpito perde un punto. La stessa penale tocca a chi vuol raccogliere la palla non chiamato
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più sopra, il terzo della fila deve mettersi a fuggire e viene rincorso. Questo gioco deve esser giocato con sveltezza e rapidità, altrimenti perde il
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comincia tra il pollice e l'indice, sotto il monte di Giove; si svolte alle falde del monte di Venere e si perde verso la linea rasetta. La linea
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quella della rasetta; perchè se è tortuosa, la malizia e la cattiveria soffocheranno qualsiasi sentimento nobile. Se si perde nel cavo della mano
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c) Degli errori. 1. Chi fa male le carte perde il turno; l'avversario le rifà. 2. Se un giuocatore, avendo dimenticato di prendere la carta dal mazzo
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dei punti delle carte di seconda fila è maggiore di quello delle carte di prima fila, il banchiere guadagna: se è inferiore, egli perde e paga a
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ed il Folle, si perde la partita rola, ecc., secondo si vuol giuocare a questo o a quell'altro giuoco. Tutto questo si deve conchiudere chiaramente
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succede nell'ultimo scarto, allora si perde la partita semplice, quando quegli che lo commette non ecceda in vincita trentasei punti. Non eccedendosi
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veduta, nè mostrata, quando non sia stata mischiata allo scarto. 21. Chi riprende le carte dallo scarto, od è sorpreso a cambiarle, perde la partita
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di cinque carte, perde un punto, nonchè il diritto di marcare il re. Se chi dà le carte ne scopre due o più in luogo di una, l'avversario può, o
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l'altro rifiuta, quegli che rifiutò perde due punti, se non farà tre mani. Del pari, quando il primo a giuocare giuoca senza avere proposto, egli perde
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esame sarà negativo uno di essi dire: doppio (contre). Chi dichiara doppio senza fare le prese dichiarate, perde 100 punti per ogni levata fatta in meno
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denuncia un totale di 223 punti e D di 322. A vincerà a B 533 punti e a D 434 . . . . . = 967 B perde con A 533 punti e con D 99 e paga . . 632 D perde
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sono il poker d'asso ed il poker di re con un asso. Taluni giuocatori però sostengono: che il poker d'asso perde contro il poker di sette; e che
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giuoco. In allora il punto migliore è 29, quindi viene il 28 e poi il 27 e il 26, ecc. Quegli che ha più di 29 è morto e perde la posta di pien diritto
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più di 9, muore e... di conseguenza perde. Quando un giocatore fa 9 di mano o secco, si dice francamente: d'emblé; e riceve dal banchiere tre volte
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guadagna quando i dadi dànno sei o otto o il dodici (doppio sei); ma perde qualora i dadi dieno due assi, o tre, o undici. Se il punto assegnato agli
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1. Quando un giuocatore può mangiare e non lo fa, perde la pedina o la dama con la quale doveva mangiare. 2. Se da una parte una pedina o una dama
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Quando ho detto che il giuoco della dama, come quello degli scacchi, si perde nella profonda oscurità dei secoli, parmi di aver soddisfatto alle
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dalla propria palla, o fatti da quella dell'avversario, quando la palla propria cade in buca. 8. Si perde un punto, quando: a) non si tocca la palla
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, perde i punti che fa, che si computano a vantaggio degli avversari.
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paga la posta stabilita. 6. Quando un giuocatore beve, cioè perde punti, si segnano a vantaggio di tutti gli altri giuocatori i punti bevuti.
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sospesa quando il fondo del banco può essere guadagnato con un sol colpo. 9. I punti perduti si calcolano come nella partita co' birilli, e chi li perde
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alla palla con la quale si giuoca. 4. Il giuocatore conserva la mano; continua cioè a giuocare, fino a tanto che fa carambola. Perde il turno ed è
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uscita di bocca cresce e fa danno, e talor perde un uomo o una donna nell'onore o nella roba, e talor anche nella vita; e chi l'ha detto, anche pentito
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ci lascia la pelle, ci perde la lana. Persichetti Evita le liti come le malattie, perchè si sa come cominciano, ma non si sa come finiscono. Lo stesso
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Pazienza. Una cosa sola dovremmo imparare, cioè la sofferenza. Gozzi. Si perde più tempo a fare in furia le cose, che a farle adagio. Chi va adagio
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Lo stesso. L'ultima che si perde è la speranza. Metastasio, Didone.
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