con un: « sì » o un « no », ma si aggiunge il titolo della rispettiva persona, e se non ha speciale titolo si dice p. e.: « Si, signora » o « No
Paraletteratura - Galatei
Pagina 118
un ordine con la parola « dice... dice.... dice ». E' dunque da evitarsi ogni frase fatta, perchè i presenti non riportino di noi una impressione
Paraletteratura - Galatei
Pagina 120
Ciò che i francesi chiamano « bon ton » e che noi possiamo tradurre con « il tono giusto » non è, come lo dice la parola stessa, qualcosa di
Paraletteratura - Galatei
Pagina 14
regalo ben scelto crea un certo fine contatto tra il donatore e colui che riceve il regalo. Il regalare è, come dice T. Thomas: un linguaggio, un farsi
Paraletteratura - Galatei
Pagina 156
dice: « La pace sia con te ». La fine del giorno della cresima dovrebbe essere una festa degna e solenne per il cresimato, che dovrebbe passare la sera
Paraletteratura - Galatei
Pagina 171
sospetta a priori, insignificante o sciocca. Simili espressioni sono ad esempio quando si dice: « Lei crede di aver parlato molto intelligentemente
Paraletteratura - Galatei
Pagina 204
grandezza di Caio Giulio Cesare, dice: « Infine vorrei ancora ricordare le parole di Cesare: il dado è tratto », pronunciando le quali egli passò
Paraletteratura - Galatei
Pagina 204
lentamente fuori di moda. Oggidì normalmente, non si dice nulla.
Paraletteratura - Galatei
Pagina 22
o tenere le mani sopra le sue spalle. I cavalieri sono pregati di distendere le loro braccia lungo i propri fianchi, così, come dice il regolamento
Paraletteratura - Galatei
Pagina 275
giro in un senso, esso deve proseguire sempre da quella parte. Mentre consegna le forbici l'organizzatore dice al suo vicino « incrociate in alto
Paraletteratura - Galatei
Pagina 276
bel bambino, un pandemonio, un matrimonio, una baruffa, una coppia infelice). Cosa ne dice il mondo? (pazzi da legare, era ora, era da aspettarsela
Paraletteratura - Galatei
Pagina 291
, 23, ccc. Chi non dice « Bum » al numero prestabilito ed al suo multiplo oppure lo dice fuori tempo, deve mettere pegno.
Paraletteratura - Galatei
Pagina 295
variato impostandolo sull'enunciazione di proverbi di cui il primo giocatore che lancia la palla ne dice la prima parte, mentre l'altro che la riceve deve
Paraletteratura - Galatei
Pagina 295
Il penitente trasformato momentaneamente, dice a ciascun giocatore: - S'io fossi un pappagallo, che cosa m'insegneresti tu a ripetere? Ciascuno dà la
Paraletteratura - Galatei
Pagina 297
Per compiere questa penitenza è necessario di fare tutto l'opposto di quanto vien comandato. « Felice colui, dice un libretto del 1680, dal quale è
Paraletteratura - Galatei
Pagina 298
. Un vero signore si congeda subito, quando vede che la signora è giunta al suo scopo, o dice di prendere allora un'altra direzione. Avvicinare per
Paraletteratura - Galatei
Pagina 30
il canarino non è rappresentato da un giuocatore, il venditore fa: - Non ne ho; sceglietene un altro. Il compratore dice il nome di un altro uccello
Paraletteratura - Galatei
Pagina 300
parola rebus, dice il Tolosani, dal quale, come ho confessato in precedenza, tolsi le note per questo capitoletto, pare che sia venuta in Italia dalla
Paraletteratura - Galatei
Pagina 307
che occupano il posto degli O. Se ad esempio uno dice di aver tutte due le sue carte nella seconda riga orizzontale, troviamo che in questa riga sono
Paraletteratura - Galatei
Pagina 323
fatto 21 d'acchito, i quali nè pagano, nè riscotono nulla. Se il banchiere non ha fatto 21 d'acchito dice: - Dò carte. In tal caso i giuocatori cercano di
Paraletteratura - Galatei
Pagina 343
indicata i giuocatori. 2. Permetterai, dice il codice piemontese, prima che tu dia le carte, che io le coppi (alzi) a mio senno. Una sola carta non si
Paraletteratura - Galatei
Pagina 344
obbligato a giuocare, come si dice, da fuori; cioè tutte le sue carte firme senza più tirarne alcun partito sulle inferiori; quindi, dovendo perderle, le
Paraletteratura - Galatei
Pagina 346
il suo punto ed accusarlo; e se l'ultimo ne ha dippiù, egli dice: non vale; se ne ha altrettanto, dice: è eguale; se ne ha di meno risponde: è buono
Paraletteratura - Galatei
Pagina 350
lasciate dall' ultimo, qualora ne lasci, dice: Giuocherò tal colore, e che di poi giuocando, non getta il colore detto, può essere obbligato dall
Paraletteratura - Galatei
Pagina 352
di carte si colloca alla sinistra del distributore. Vi sono una o parecchie rientranti. Giuocare con le rientranti, in francese si dice cul levé. La
Paraletteratura - Galatei
Pagina 354
, dice cuori e getta fiori, o qualsiasi altro colore, è obbligato, se il suo avversario lo esige, di riprendere la carta, e di giuocare il colore
Paraletteratura - Galatei
Pagina 355
6. Dello scarto. Se il primo a giuocare non è contento delle carte toccategli dice: Scarto, oppure: Propongo, oppure: Se volete, o qualsiasi altra
Paraletteratura - Galatei
Pagina 355
inglese, come lo dice il nome, e gli espertissimi nel giuoco se ne avvalgono per aumentare i punti delle penalità ed ha la caratteristica di far perdere
Paraletteratura - Galatei
Pagina 359
dichiarare il senza atout, non dichiarato sol perchè non era di mano, dice: doppio ed il suo compagno è tenuto allora a chiamare il suo giuoco migliore
Paraletteratura - Galatei
Pagina 359
a questo punto. Quando i punti che si hanno in mano sono pochini: 2, 4, o 5, si chiede: « carta »; se si ha 6, 7, 8, si dice « resto »; ma ciò non è
Paraletteratura - Galatei
Pagina 364
vinta. Allorchè un giuocatore ha perduto il numero di marche fissate e pagate in precedenza, si dice ch'è morto, e non ha più diritto di gettare i dadi
Paraletteratura - Galatei
Pagina 365
scoperto dice a chi ha fatto frullare il girlo: paga. L'A è l'iniziale della parola: accipe, cioè incassa; la D è l'iniziale della parola dà, cioè paga; la
Paraletteratura - Galatei
Pagina 366
. Il re non può muoversi che di una casella per volta ma in tutti i sensi. Però, quando si arrocca ne può fare due. Arroccare o roccare il re si dice
Paraletteratura - Galatei
Pagina 368
Abbiamo voluto comprendere in questo volume anche una raccolta di pensieri e sentenze dei migliori autori antichi e moderni, poichè, come ben dice
Paraletteratura - Galatei
Pagina 397
sono due qualità quasi sinonime Si dice bello, ciò che piace alla vista ed all'udito; e buono ciò che piace allo stesso modo all'odorato ed al gusto
Paraletteratura - Galatei
Pagina 401
, ed è l'approvazione del giudice che ci portiamo tutti nel cuore, quando ci dice: hai fatto il tuo dovere! D'Azeglio, Ricordi Tu puoi sfuggire qualche
Paraletteratura - Galatei
Pagina 405
anima è inestinguibile e immortale. E' la fiamma per cui noi siamo sorti a Nazione. B. Mussolini, Nell'ann. della Marcia Chi dice fascismo dice prima di
Paraletteratura - Galatei
Pagina 411
colla forza. Con le parole non si mantengono gli stati, dice il maestro dei maestri della politica. Del resto la forza è consenso. Non ci può essere
Paraletteratura - Galatei
Pagina 417
Lo stesso, Gioas. Le lagrime sono le parole dell'anima, la voce del sentimento. Pananti. Le lagrime sono figlie della pietà; e chi dice pietà, dice
Paraletteratura - Galatei
Pagina 426
G. B. Casti. L'ordine delle idee, come diceva Bacone, ma i sentimenti, come dice Spencer, che menano il mondo. S. Sighele, I delitti della folla.
Paraletteratura - Galatei
Pagina 426
posti liberi. Si dice: « Scusi, sono ancora liberi questi posti? » o più brevemente: « E' permesso? » Sgarbata sarebbe la domanda: « c'è posto qui
Paraletteratura - Galatei
Pagina 45
si vuol pagare, non si grida: « pagare! » in modo che tutta la sala ne rintoni, ma si dice al cameriere a voce bassa: « prego, il conto » o « mi dia
Paraletteratura - Galatei
Pagina 48
ore, e strapparne i fogli è un'azione massimamente inurbana. Se si desidera un giornale, che è in mano di qualcuno, lo si dice al cameriere. Se si
Paraletteratura - Galatei
Pagina 49
uomini si levano subito il cappello, mentre il segnarsi è escluso. Prima di sedersi si sta un momento fermi e si dice una breve preghiera col capo chinato
Paraletteratura - Galatei
Pagina 59
Thora. Una parte delle preghiere si dice seduti, una parte stando in piedi, e precisamente una parte in lingua ebraica, l'altra in lingua italiana
Paraletteratura - Galatei
Pagina 60
sgridate la signorina della centrale che certamente non ne ha colpa, ma domandate « informazioni ». Se si è riusciti ad ottenere una comunicazione, si dice
Paraletteratura - Galatei
Pagina 66
, non occorre che la padrona o il padrone vadano in persona al telefono. La cameriera va al telefono e dice: « 22-2-34 », o « casa Merlini », poi
Paraletteratura - Galatei
Pagina 67
senza cappello, fatelo pure. Il berretto da sport - come dice il nome - va soltanto per lo sport. I vestiti da sport - confezionati con stoffe inglesi
Paraletteratura - Galatei
Pagina 73
burlarsi dei riti religiosi dimostra la perfetta mancanza di tatto. « Errare humanum est », errare è da uomo, il proverbio dice pure: «non c'è uomo
Paraletteratura - Galatei
Pagina 8
l'accompagni? », si dice «il signor direttore è chiamato al telefono », « la signora permette che l'accompagni? ». Questa forma è soprattutto usata dai
Paraletteratura - Galatei
Pagina 98