covoni che i contadini offrono con le forche, dall'alto, nelle sue materne bocche: il grano viene raccolto nei sacchi come un rivolo giallo: quando ogni
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nostri ragazzi lo guardano con curiosità ed egli li fissa serio, quasi con un'aria di sfida. Bonuccello lo abbraccia, con quelle sue braccia sporche
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pastore. Il buon pastore conosce le sue pecorelle, e le pecorelle conoscono lui. - Oppure: - Io sono la vite, voi i tralci. Se il tralcio non sta
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alcune delle sue sante parole. - Udiste che fu detto agli antichi: non ucciderai ma io vi dico che chiunque s'adira col proprio fratello e lo offende
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Crocifisso ci insegna la bruttezza del peccato con tutte le sue piaghe ci chiede il pentimento dei nostri peccati e insieme ci infonde una grande fiducia
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sofferenze sue e dei suoi compagni di martirio. E un giovane poeta genovese, Goffredo Mameli, incitò gli Italiani alla riscossa, rievocando gli eroi e le
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questa guerra. Giuseppe Garibaldi, con le sue Camicie Rosse, aveva infatti sconfitto gli Austriaci nel Trentino a Bezzecca, mentre un corpo di truppe
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della forza risultasse inevitabile. Un esercito italiano, al comando di Raffaele Cadorna, marciò su la Città Eterna. Il 20 settembre 1870 nelle sue
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chiamato il «Re Buono», il «Padre del popolo». Egli fu sempre pronto a portare il conforto delle sue amorevoli parole, il prezioso concorso della sua opera
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di grande potenza. La sua popolazione superava i trenta milioni. Le sue industrie e i suoi commerci, in continuo sviluppo, avevano bisogno di quantità
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sempre dalla vittoria dell'Italia l'appoggio dell'Austria, e che si sentiva minacciata da un'invasione italiana, mentre in Francia le sue truppe
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formato dalle sue truppe migliori. Pur troppo in quei mesi si era ritirata dalla guerra la Russia, sconvolta da una rivoluzione rovinosa, e così
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prima ed una seconda volta, insistette a sparare sul nemico. Una terza pallottola lo colpì a morte e lo abbattè. Ma raccolte tutte le sue forze, Enrico
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fascista, vigila su l'ordine pubblico, disimpegna còmpiti particolari con le sue varie specialità, e provvede all'istruzione premilitare dei giovani.
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sacerdoti, le sue verità religiose fossero LA CONCLUSIONE DEL TRATTATO COL VATICANO, circondate del massimo rispetto, che l'Italia fosse e si dimostrasse
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mandare ogni anno i propri figli in Italia, perchè dalla visione delle sue bellezze e della sua forza traggano fermo proposito di conservarsi buoni italiani
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muoiano le stelle. Cercate allora la vostra stella colle sue compagne; vedrete che quella e queste non hanno il posto che avevano la sera prima. Tutte le
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si chiama Calamita. Se voi avvicinaste ad una delle sue punte un pennino, o una chiave, o un pezzo di ferro qualunque, vedreste che l'ago si volta
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l'esposizione delle sue finestre, e dei suoi muri e di tutte le cose che essa contiene.
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numero che si ottiene da esso sopprimendo lo zero finale; e che: Un intero è divisibile per 100, se le sue due ultime cifre sono degli zeri; nel qual
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poco sopra pensiero, come se valutasse le sue forze, poi rispose: - Io ci entrerei! - Bugiardo! Tu avresti una paura del diavolo. - Lasciami finire
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quello di esser ladro. Il padre però, non solo non volle ascoltare le sue ragioni, ma lo prese per un braccio e a furia di scapaccioni lo spinse
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egli tardava a venire, mia madre, per timore che egli fosse malato, mandava giù la serva a prendere sue notizie. Qualche volta permetteva a noi
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, l'altro disse, semplice e serio: Ed io sono stato nella casa dove nacque il Duce. Cherubino credette che fosse una vanteria come le sue, ma Sergio riprese
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! Queste sono dunque le piante dei carciofi! E tutti ridono alle sue spalle. Anche gli altri suoi compagni poco distinguono una pianta dall'altra; ma i
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