(Istigazione alla prostituzione di una discendente, della moglie, della sorella)
diritto
Chiunque, per servire all'altrui libidine, induce alla prostituzione la discendente, la moglie, la sorella, ovvero l'affine in linea retta
diritto
Chiunque, in modo che ne derivi pubblico scandalo, commette incesto con un discendente o un ascendente, o con un affine in linea retta, ovvero con
diritto
La pena è della reclusione da uno a dieci anni, se il fatto è commesso: 1° in danno di un ascendente, di un discendente o del coniuge; 2° da un
diritto
Se il fatto è commesso contro un'altra persona della Famiglia Reale, ovvero è offesa la memoria di un ascendente o di un discendente o di un altro
diritto
Si applica la pena dell'ergastolo se il fatto preveduto dall'articolo 575 è commesso: 1° contro l'ascendente o il discendente; 2° col mezzo di
diritto
discendente o di un affine in linea retta, ovvero dell'adottante o dell'adottato; 3° di un fratello o di una sorella che con lui convivano.
diritto
numero 2° dell'articolo 61; 2° contro l'ascendente o il discendente, quando concorre taluna delle circostanze indicate nei numeri 1° e 4° dell'articolo 61
diritto
Quando si tratta d'infermi di mente, l'invito è diretto al tutore o curatore, e in mancanza di costoro al coniuge, a un ascendente o a un discendente
diritto