ricevere tenere carezze invece dei soliti pestaggi violenti. Ogni tanto un inquilino sbirciava attraverso la porta vetrata: — Come va il ragazzo? E la
L'orologio suonava le tredici ed i ragazzi radunarono i loro libri. II professor Raz chiuse il registro e si levò in piedi: il piccolo Cienghe, il
, perchè era stata motivata da un equivoco e l'assemblea dichiara quindi che il socio suddetto è stato offeso senza motivo dalla Società ed egli
la diffida del professore. Ma Barabas lo mise in istato di accusa. — Dice così perchè tocca a lui, ora, fare il presidente. Ma io dico che basta e
lampada Bunsen, s'accese, a dimostrazione di quanto il professore era andato assicurando, una striscia di bellissimo color verde smeraldo. Proprio in quel
paese una corona luminosa, e la fiamma accesa nei camino rallegra ogni cuore. Dovunque sono persone buone e gentili, il pensiero sale al Creatore, che ha
Pagina 10
faticosa per il contadino che non deve perdere il suo tempo a riposarsi alla fresca ombra, ma deve vigilare la campagna e prevederne i bisogni senza temere
Pagina 104
IL RE Nella vicina città han fatto una gran festa: hanno inaugurato un monumento in onore dei soldati che morirono in guerra per ubbidire alle leggi
Pagina 105
GIUGNO Il sole ormai fiammeggia. Le nubi candide, che a maggio ancora passavano lente per il cielo, sono scomparse e una grande serenità si diffonde
Pagina 107
guizzi e il tuono lontano lontano, brontola a più non posso. Tutti ammucchiano il grano. - Sarebbe un peccato - dice Nazzareno, il capoccia - che si
Pagina 108
IL DIRE E IL FARE
Pagina 110
IL LUPO E LA CAPRA Un Lupo e una Capra pensarono di fare tutto in società. Il primo anno decisero di seminare del grano. Giunto il momento dei
Pagina 110
IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
Pagina 119
IL FRUTTO PREFERITO Quando maggio fioriva, il contafino colse lieto le fragole e le portò a vendere in città. Quando giugno maturò le ciliege, i
Pagina 12
IL BACIO DEL MARE
Pagina 132
avvertenze ivi Mario e «Moschino» 14 Il fabbro ivi La guardiana dell'uva ... 15 Giulio e Sèrafo 16 La novella dei Gatti 17 La «Francina» ivi Giuditta
Pagina 134
IL FABBRO Nei giorni di vacanza, ora che campi riposano velati dalle prime nebbie, Mario va giù alla gora, da Giacomo, il fabbro. Ogni volta che
Pagina 14
MARIO E "MOSCHINO" Un giorno Mario inseguiva «Moschino» e lo molestava con uno stecco di saggina. Quando il cane si voltava per ruzzare un po', come
Pagina 14
L'ALMANACCO Il babbo di Mario ha appeso nella cucina un calendario mensile. Ogni mese ne stacca un foglio e Mario, che ormai sa leggere, cerca su di
Pagina 19
IL GIORNO DEI MORTI Il 2 novembre tutte le persone di Villa Castelli vanno al cimitero. Il campo dove riposano i morti è piccolo piccolo, con molte
Pagina 20
4 NOVEMBRE Il 4 novembre a Villa Castelli si è inaugurata una lapide, che ricorda i giovani del paese caduti per la Patria. Son venute molte persone
Pagina 21
UN MENDICANTE Passa talvolta per il paese un vecchio lacero con la barba bianca incolta e i capelli che gli scendono di sotto al cappello fin sulle
Pagina 30
GIRA GIRA ROTA.... Il gioco che piace di più a Pietrino lo conoscon tutti i bambini. Vorrebbe far sempre quello e implora : -Oh, mamma, si fa a gira
Pagina 33
IL FIUME Il fiume corre placido in fondo alla valle. Esso porta ogni giorno al mare lontano dai campi, dai villaggi e dai paesi, le canzoni che
Pagina 35
IDA - Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa nulla, a sentir lei
Pagina 37
IL SOGNO DI UN BIMBO CIECO Gigino é nato cieco e prega spesso il Signore perchè gli, conceda la grazia di poter vedere il sole, i fiori e la mamma
Pagina 38
CIÒ CHE MARIO DEVE IMPARARE La maestra di Mario ha assegnato il posto a tutti i bambini, poi quando ognuno è seduto nel proprio banco ha cominciato a
Pagina 4
IL GIORNO DI NATALE Questo Natale non c'è neve, anzi splende il sole, ma il sole è pallido pallido e non scioglie il gelo per terra. In tutte le
Pagina 41
IL PRESEPIO Il Priore di Santa Maria ha invitato tutti i bambini dei dintorni nella ricorrenza della festa di Natale a vedere iI Presepio. I bimbi
Pagina 42
IL REGALO DEL NONNO Povero nonno! l'aveva cercata in tutte le botteghe del vicino paese, quella bambolina bionda, piccola piccola, un po' brutta, con
Pagina 44
tardi tutto è risaputo, il vicinato spesso ride alle sue spalle. Sentite questa: Un giorno la poverina aveva riposto nella credenza un bel pezzo di
Pagina 48
LA "MORELLA" Nella stalla del babbo di Mario vi sono parecchi animali: buoi, vitelli e due cavalli. Tutte le bestie hanno il loro nome; anche le
Pagina 55
CARNEVALE Il Carnevale comincia sempre il 7 gennaio ma in campagna chi s'accorge del Carnevale? Appena appena negli ultimi giorni, quando esso sta
Pagina 58
IL MERLO E IL PASSERO Un Merlo disse al Passero: - Guarda che quando l'uomo si abbassa e raccoglie qualche cosa per terra è certo che prende un sasso
Pagina 65
IL "PROFETA DEL TEMPO" Nonno Tonio a Villa, Castelli è detto anche il «Profeta del tempo», perchè sa indovinare il tempo che farà. Quando i vicini lo
Pagina 66
PER SAN BENEDETTO San Benedetto ricorre il 21 di marzo: le massaie e i contadini, prima ancora che giunga quella data, guardano per l' aria se
Pagina 67
IL PASCO INVIDIOSO (FAVOLA) Il pèsco ebbe invidia della grande quantità di frutti visti fare al noce suo vicino. E pensò di imitarlo. Si caricò in
Pagina 69
LA LUCCIOLA E IL SERPENTE Un giorno un cattivo Serpente scoprì sotto le foglie di un carpine una piccola Lucciola innocente. E senz'altro la trafisse
Pagina 70
AL MERCATO Una mattina per tempo Mario ebbe il permesso di accompagnare il babbo ad un mercato del bestiame che aveva luogo in un paese vicino
Pagina 74
UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI Mario seguì il babbo nei suoi andirivieni per la piazza; potè così scoprire in un angolo un gruppo di capre che avevano
Pagina 75
fiorellino celeste come il cielo sereno, sai come si chiama? - «Nontiscordardime» - E questo rosso - Il garofano. - E questo bianco, col bottoncino giallo
Pagina 77
IL RANUNCOLO E IL GAROFANO Un giorno il ranucolo si trovò in un mazzo di fiori in compagnia di un bellissimo garofano, Il giorno dopo esso aveva lo
Pagina 78
appartenendo ad una grande organizzazione nazionale che prende il nome dall'eroico Genovese dove si esercitano il corpo e lo spirito per diventare
Pagina 80
IL MAGGIO NEGLI ORTI Il mese di maggio è il mese dei fiori e dei profumi delicati. A Villa Castelli negli orti e nei giardini sembra che i più bei
Pagina 88
la lavagna; accanto alla lavagna c'è il gesso attaccato ad uno spago. Alla parete c'è il Crocifisso, c'è il ritratto del Re e quello di Mussolini. In
Pagina 9
BAMBINI CORAGGIOSI Che cosa direste di uno che fosse pauroso come il coniglio? I bambini d'Italia non devono avere paura di nulla. L'Ida, che è nelle
Pagina 92
LA CAMICIA DELLA FELICITÀ C'era una volta un principe di nome Febo il quale, pur avendo castelli e ricchezze immense, era sempre scontento. Un giorno
Pagina 95
Il principe Febo gli si avvicinò e gli chiese: - Come canti con allegria; sei forse felice? - Sicuro - rispose il buon uomo. - Non desideri nulla
Pagina 96
gabbia quattro bellissime tortore selvatiche Il Santo gli domandò dove si recasse con quelle povere bestiole, e saputo che il ragazzo le portava a
Pagina 96
fragranti. Un Re aveva, condannato a morte un contadino, il quale era stato sorpreso a rubare. Però, poichè il contadino si era mostrato pentito e
Pagina 97