versi il poeta Achille Ozanne si esprime nettamente su ciò:
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Se Omero cantò Achille dal piè veloce — dice Fulbert-Dumonteil in una di quelle squisite sue divagazioni culinarie — perchè non potrei io cantare il
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(1) ACHILLE CAMPANILE. «Ma che cosa è quest'amore? ». Edizioni Corbaccio. Milano, 1927. L. 10.
e più consumati. Ma è vero anche che l'umorismo di Achille Campanile è assai più periglioso e sbandato di quello del Jerome, meno intimo e più
umoristi: Bontempelli e Folgore. Ma Achille Campanile è il più spiccio, scanzonato, indifferente, fra quanti hanno voluto darci le ragioni e i significati