., attraverso la teoria cinetica dei gas (cfr. § 10), dove si prenda come temperatura assoluta la forza viva media delle molecole gassose in movimento.
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quando si volle tener conto degli urti fra molecole, che non possono essere trascurati ove si accordi a queste una dimensione non nulla. Per effetto di
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esercitantisi fra le molecole entro questo campo; si fissò anzi l'attenzione sopra una legge particolare .
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Facciamo l'ipotesi che il calore sia l'espressione sensibile di movimenti interni (invisibili) delle molecole. Nelle trasformazioni termodinamiche di
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Ricorre qui spontanea al ricordo la concezione del demone di MAXWELL, distributore dell'energia. Scegliendo in un gas le molecole dotate di maggior
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elettriche portate dalle molecole, tenendo conto delle piccole differenze nella distribuzione delle velocità.
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longitudinali e non trasversali, gli scorrimenti delle molecole non incontrando alcuna resistenza elastica.
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1) Dai movimenti interni degli elettroni negli atomi o nelle molecole. Non si può dire che le velocità di questi movimenti sieno trascurabili di
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chimici; quella di VERWORN che (per render conto della sua contrattilità) lo raffigura come composto di molecole suscettibili di passare per tre stati
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, ammettendo la decomposizione delle molecole in ioni.
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