Vediamo in qual modo le ipotesi adottate sul meccanismo del processo logico permettano di spiegare il rapporto fra le leggi del pensiero ed i fatti
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§ 8. I due tipi di meccanismo: cartesiano e newtoniano.
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I due tipi di meccanismo rappresentano una differenza di concezioni che può essere illustrato sotto diversi aspetti:
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Supponiamo d'altronde che il meccanismo più semplice, fondato sull'ipotesi dell'urto di sfere elastiche, si mostrasse adatto a proseguire
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Questi sviluppi, ci allontanano, ognun lo vede, dal meccanismo cartesiano,che, secondo l'idea primitiva si presentava come atto a spiegare la forza
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Risulta dalla discussione precedente in qual modo l'ipotesi di un meccanismo newtoniano permetta di spiegare l'elasticità dei solidi, nello stesso
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viva nei lavori di HELMHOLTZ (1847). Se si considera ogni sistema isolato come un meccanismo newtoniano, per modo che esista un potenziale o una energia
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della «caduta di calore» col moto di un fluido; vedremo anzi le difficoltà che si incontrano per conciliarlo col meccanismo.
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I principali tentativi per costruire un meccanismo atto a simulare questi corpi, sono dovuti a BOLTZMANN (1866), CLAUSIUS (1871), H. HELMHOLTZ (1
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un immenso numero di elementi (corpi) svariatissimi. Disgraziatamente questi sistemi si allontanano dal tipo del meccanismo newtoniano, poiché si
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sola possibile illustrazione meccanica delle leggi termodinamiche. Non sembra dunque escluso che, anche senza uscire dal tipo di meccanismo
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Una delle conseguenze più ovvie della forma propria alle equazioni di LAGRANGE è la reversibilità dei movimenti: dunque ogni meccanismo, in quanto è
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Ora chi ci assicura che una disposizione primitiva del nostro meccanismo non potrebbe alterare codesta eguaglianza e rendere quindi inapplicabile la
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b) Una spiegazione energetica di un ordine di fenomeni, si può anche far corrispondere ad un ipotetico meccanismo per cui non valgano i fondamentali
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Supponiamo di partire da un meccanismo newtoniano, cioè da un sistema di punti in moto fra cui intercedano forze centrali. Restano allora definite
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mezzoomogeneo. Nella impossibilità di determinare il meccanismo nascosto che corrisponde ai fatti visibili, si possono tuttavia esprimere col principio
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Dagli sviluppi di Maxwell non scaturisce una figurazione adeguata del meccanismo nascosto dei fenomeni elettro-magnetici, ma soltanto lo schema di un
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generale e perfetto, benchè non ancora svolto adeguatamente in modo concreto. Ma le speculazioni intorno a questo meccanismo nascosto restano troppo
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venendo messo da parte il concetto trascendente della universalità del meccanismo, resta ancora aperto il discutere intorno ai limiti che esso potrebbe
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3) Riconoscere se nei fenomeni della vita si trovino verificati i principiigenerali della Fisica che seguono dall'ipotesi di un meccanismo.
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1) Ogni meccanismo ripassa periodicamente per le stesse fasi a meno
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di una variazione accidentale, che si compensa statisticamente per i varii meccanismi della serie; ma forze esterne imprimono ad ogni meccanismo una
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determinata, non perchè sieno capaci di modificare profondamente lo sviluppo del meccanismo singolo, ma perchè operano una scelta tendendo a distruggere il
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col meccanismo, le tre specie d'ipotesi fondamentali invocate a spiegare l'evoluzione degli esseri viventi, nelle quali si attribuisce un diverso peso
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Ma vi è di più. A parte la estrema difficoltà d'indagare l'ipotetico meccanismo per ogni dato ordine di fenomeni della vita, vi è luogo a domandarsi
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Il meccanismo dei fenomeni non ne esaurisce la conoscenza neppure nei casi in cui esso può essere più precisamente descritto: le vibrazioni di una
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Risulta di qui un giusto apprezzamento della tendenza unificatrice del meccanismo; essa porge una rappresentazione adeguata allo sviluppo iniziale
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sentimento (cfr. § 36), in secondo luogo come unificatrice delle vedute scientifiche. Attraverso il meccanismo nascosto si è imparato a scorgere anche
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Poniamo che sia pienamente illustrato il meccanismo fisiologico della ideazione musicale: il ritmo trovi corrispondenza in certe variazioni di
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