(Aida) Lucia Abbrescia (Amneris), Ismaele Voltolini (Radames), Galileo Parigi (Amonasro) e dai bassi Pistoiesi e Serra, concertata e diretta dal
da ARCHIMEDE, e si svolge nei tempi moderni, per opera di STEVIN, VARIGNON, GALILEO ecc. fino a NEWTON. La seconda è scienza intieramente moderna, la
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GALILEO e di NEWTON, VARIGNON riuscì a stabilire più esplicitamente la composizione delle forze deducendola da quella dei movimenti, e trattando la
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Lo sviluppo storico della Dinamica da GALILEO, a HUYGHENS a NEWTON, fa capo essenzialmente a due principii generali: l'equazione del moto di un punto
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Vi è qui un problema storico da investigare più profondamente. Galileo riconobbe la falsità del principio aristotelico? Certo almeno nei suoi studii
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Galileo, nello studio della gravità, aveva preso come sistema dì riferimento «la terra», come misura della massa «il peso». Newton, passando nel
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Come abbiamo detto l'equazione del moto di un punto materiale fu considerata dapprima implicitamente da GALILEO, nel caso della gravità, e come
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La Lex I esprime quel principio d'inerzia cui il MACH osserva Galileo essere stato condotto come a caso limite, dallo studio del moto dei gravi sul
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L'acquisto è, come dicemmo, il frutto di una del moto dei gravi di GALILEO venne estesa da qualsiansi variabili (caso cui si riferiscono sviluppo
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A completare i precedenti postulati occorre ancora integrare il post. II, richiamando il principio di GALILEO che vedremo poi esteso da D'ALEMBERT
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trascendente) è infine l'estensione al campo astronomico della Dinamica terrestre di GALILEO. Appunto questo sviluppo estensivo spiega ai nostri
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vedemmo da Galileo in un caso particolare, a cui conduce per continuità l'ipotesi delle forze posizionali congiunta alla legge del moto.
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Una prima osservazione di STEVIN sull'equilibrio dei sistemi di pulegge, ed un'osservazione analoga più generale di GALILEO a proposito del piano
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2) la resultante dinamica delle forze che agiscono su ciascun punto equivalga in ogni momento alla resultante statica (postulato di Galileo);
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il principio generale di D'Alembert è una conseguenza del postulato di GALILEO relativo alla Dinamica del punto, ove si accettino talune ipotesi
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, dipendentemente soltanto dalle> configurazioni iniziale e finale del sistema. Il germe di questa osservazione trovasi in GALILEO; questi notò che l'acquisto
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postulato d'inerzia di Galileo-Newton.
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codesto processo; si tratta di rapporti per intendere i quali dobbiamo risalire a KÊPLERO e a GALILEO, e più in là ai precursori della Meccanica
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Si ricordi, p. es., il ragionamento che ha permesso a GALILEO di antivedere il resultato sperimentale che i gravi cadono al suolo con uguale velocità
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L'esperienza che verificò codesto resultato, fu agli occhi di Galileo una semplice conferma, della quale forse per suo conto non credeva avere
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Nel secondo esempio come abbiamo già rilevato, GALILEO ha subordinato la sua ipotesi al concetto generale di una forza provocante la caduta dei corpi
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, diguisachè l'ordinaria gravità vi rientri come un caso particolare, deve esser possibile di dedurre il valore della costante g di GALILEO (l'accelerazione
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