Supponendo l'invariabilità dei prezzi a, b, c..., α, β, ..., cioè riferendosi ad un supposto equilibrio economico, si avrà dunque>
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che «in uno stato di equilibrio economico, il prezzo del grano tende a ragguagliarsi al suo costo di produzione nel campo meno rimunerativo».
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definito dei canali semicircolari dell'orecchio nelle sensazioni d'equilibrio e d'orientazione (GOLTZ e MACH).
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1) Forze uguali ed opposte agenti sopra un punto O si fanno equilibrio, e viceversa.
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Si tratta di certe simmetrie delle forze in equilibrio, che fino nella trattazione dei primi problemi di Statica si trovano adoperate in modo
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rappresentazione delle forze, relativamente ai fenomeni fisici dell'equilibrio». Sotto questa forma appare il loro contenuto reale come una condizione
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1) Nei fenomeni d'equilibrio più forze applicate ad un punto possono essere sostituite da una forza resultante unica e ben determinata, equivalente
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ove due pesi sospesi ad una puleggia costituiscono un sistema in equilibrio indifferente, il quale tuttavia non può essere messo in moto senza
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sui corpi stessi nel movimento come nell'equilibrio», cioè «agiscano come propagantisi istantaneamente». Se si ammette questa ipotesi, che non
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costituenti una coppia isolata, nel momento in cui si rompe l'equilibrio per l'infrangersi del legame.
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Riscontriamo i fatti supposti dalla legge del moto incipiente, dove si ritenga dunque che la forza sia definita staticamente, nell'equilibrio che
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Invero sia α un sistema di assi aventi direzioni astronomicamente fisse, β un sistema comunque variabile rispetto ad α, P un punto in equilibrio
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I postulati 2) e 4) valgono per l'equilibrio e pel moto relativi ad un sistema di riferimento qualsiasi. Soltanto il postulato 6) esige che le
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La forma, la grandezza, e in generale i caratteri geometrici dei corpi in equilibrio o in movimento, sono strettamente associati a certi elementi
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riduce a quella di un «sistema di punti e di forze»; il problema dell'equilibrio e del moto si trova quindi ricondotto ai principii della Meccanica del
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L'uguaglianza dei momenti statici come condizione d'equilibrio della leva è stata scoperta da Archimede>, il quale ha preteso dedurla da postulati
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Infatti l'equilibrio di sistemi, come la leva e il plano inclinato, ha occupato ARCHIMEDE e STEVIN, prima che questi venisse condotto a considerare
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La storia della fondazione della Statica ci addita il cammino percorso dagli scopritori dei principii fondamentali dell'equilibrio, principii che si
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sostituire colla resultante (agli effetti dell'equilibrio) non più delle forze agenti su un punto materiale libero, ma forze agenti su un punto materiale
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Il principio d'equilibrio basato sul confronto dei momenti statici costituisce il fondamento della Statica dei sistemi in una fase di sviluppo
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Citiamo ad esempio la condizione d'equilibrio d'un grave sul piano inclinato, dedotta da STEVIN appellandosi al postulato che «una catena chiusa
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Una prima osservazione di STEVIN sull'equilibrio dei sistemi di pulegge, ed un'osservazione analoga più generale di GALILEO a proposito del piano
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d'equilibrio.
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Il principio dei lavori o delle velocità virtuali, si enuncia come segue: La condizione necessaria e sufficiente per l'equilibrio di un sistema
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Mercè questi sviluppi si acquista la veduta che la condizione d'equilibrio della leva, espressa dal principio dei momenti statici, all'infuori della
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infinitesimale; ciò accade appunto nei problemi d'equilibrio dei fili e delle superficie flessibili e inestendibili. Un'altra estensione si ha nel
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esperienze relative a questi casi, o mercè il confronto della condizione d'equilibrio espressa dall'annullarsi dei lavori virtuali con altre particolari
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condizioni elementari di equilibrio delle macchine più semplici, è limitata dalla natura dei legami.
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di equilibrio del sistema delle forze perdute U - V.
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La prima è che il principio d'equilibrio espresso dall'annullarsi dei lavori virtuali si riferisce sempre a casi in cui i legami stessi sono
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particolare le condizioni d'equilibrio.
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Prendiamo una bilancia o una stadera, con un certo carico, e poniamo che il corpo A messo sul piatto faccia equilibrio al carico; sostituiamo ad A il
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temperature date (l'uguaglianza di temperature si suppone definita in base all'equilibrio termico, come diremo più avanti).
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contatto. Si definiscano in base all'equilibrio termico, le «temperature uguali», e la relazione riesce indipendente dal termometro, e soddisfa alle
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a) 1) i punti materiali costituenti un solido sono fissi nello stato d'equilibrio;
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Si possono allora scrivere le equazioni dell'equilibrio dei solidi elastici,ed in queste figurano 15 coefficienti indipendenti. Se il corpo è
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Ammettere che i punti materiali di un solido in equilibrio siano effettivamente in moto, cioè che dove noi vediamo la quiete si tratti di equilibrio
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Inoltre se conformemente al punto di vista della teoria cinetica dei gas, si considera l'equilibrio termico come un equilibrio statistico, deve
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distribuzione)T, che gode della proprietà fondamentale suindicata: affinchè la riunione dei due sistemi a distribuzione canonica in equilibrio statistico, dia
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con un'ipotesi. di solidarietà del campo di moto, lasciando fermi i principii dell'equilibrio e del moto incipiente.
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l'approssimazione è tanto maggiore quanto più piccola è la velocità del mobile, sicchè le leggi dell'equilibrio e del moto incipiente risultano esatte.
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diffusione di certe sostanze, che esso vieta in generale lo stabilirsi dell'equilibrio osmotico, ed in certi casi esercita una particolare opposizione agli
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Si possono immaginare in vario modo dei sistemi meccanici che si trovino in un certo stato di equilibrio stabile; ogni piccolo movimento prodotto da
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Nel primo esempio citato, TORRICELLI ha subordinato il fatto della salita dell'acqua nelle pompe al concetto dell'equilibrio di due fluidi in vasi
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uno stato d'equilibrio, indipendente dal modo di caricamento e dipendente soltanto dalla forma del corpo e dalla quantità del fluido contenutovi; nei
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6) la condizione d'equilibrio s'esprima rendendo massimo o minimo il potenziale delle masse elettriche sopra se stesse
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dell'equilibrio idrostatico. Il suddetto equilibrio non viene disturbato se i due vasi sono separati da un setto permeabile all'acqua.
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Ma l'equilibrio del nostro sistema, su cui agiscono forze esterne ed interne, esige che queste e quelle separatamente si equilibrino.
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L'emersione del cilindro b assicura l'equilibrio delle forze interne. Perché sussista quello delle forze esterne, deve essere verificata la
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posto è chiaro che l'equilibrio di tutto il sistema non viene alterato se si fissa il setto al vaso B, e si toglie il peso del solido b emerso
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