, mutando le loro distanze reciproche in una misura che deve giudicarsi enorme, se riesce sensibile la variazione degli angoli secondo cui esse sono vedute
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A distanze meno grandi, ma sempre enormi, l'attrazione dei corpi celesti fa sentire entro al sistema planetario, in un modo che alcuna ragione
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contraddetta l'ipotesi euclidea delle parallele; la supposizione più naturale sarebbe invece di ammettere che le distanze delle stelle suddette
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stelle si fossero trovate tutte superiori ad un certo limite, non è a credere che ci si sarebbe fermati alla supposizione delle distanze inferiori ad
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distanze fra due punti, cioè della grandezza dell'oggetto». Il fatto semplice della visione binoculare dopo l'adattamento, si presenta
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dedurre matematicamente il confronto delle distanze, ma questo non ha un senso proprio per riguardo alle singole immagini; di più il giudizio delle
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immediata delle distanze, puramente subiettiva, secondo la quale si percepisca coll'occhio la distanza apparente fra due punti, in base alla lunghezza
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nellacomparazione delle distanze. L'esperienza ha dimostrato che codesto giudizio comparativo (la cui possibilità pratica è limitata ad un campo assai
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In mancanza di un giudizio comparativo delle distanze fra punti e quindi della grandezza degli oggetti, si può credere che ogni nozione geometrica
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Helmholtz appunto ha spiegato questi fatti, ritenendo che il giudizio comparativo delle distanze non sia un dato immediato della visione, ma un
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, e dalla sua lontananza dagli occhi. Le lunghezze o distanze non figurano fra queste, e devono ritenersi come un acquisto empirico, conseguito
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, collegandosi la generazione degli enti suddetti alla nozione comparativa delle distanze.
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Il secondo punto che importa rilevare è il seguente: il giudizio comparativo delle distanze o lunghezze, e più generalmente delle grandezze degli
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dovuta, come abbiam detto, ad un organo speciale di riferimento del tatto, la valutazione delle distanze e quindi la genesi di una esatta idea della
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Essendo dato un insieme di corpi, si dice che essi si muovono, gli uni rispetto agli altri, quando le loro mutue distanze variano col tempo. Una tale
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) tendono col crescere delle distanze a direzioni che restano invariabili le une rispetto alle altre.
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Mentre il processo dei mezzi ottici ci fa scoprire stelle a distanze sempre più grandi, le loro velocità relative, per quanto si può arguire dalle
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le mutue distanze dei punti di un corpo solido rimangono, dentro certi limiti approssimativamente invariabili.
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Come esempio notevole di una tale estensione si può citare il caso a cui si è condotti dal prendere il legame d'invarianza delle distanze in un senso
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In ispecie l'ipotesi 3) esprime una rappresentazione dei legami e delle loro reazioni, che vengono pensate come opponentisi a cambiamenti di distanze
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Le distanze, i volumi, i pesi, costituiscono altrettante classi di quantità. Esse vengono pensate come tali dopo che si sono acquisite le nozioni di
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cinetica o forza viva. La teoria elettro-statica fa conoscere la espressione della prima energia in funzione delle cariche elettriche, delle distanze
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accorciamento nel senso della traslazione; quindi le distanze AB, AC che nell'esperimento appariscono uguali, in realtà (cioè rispetto all'etere
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ragione inversa al quadrato delle distanze.
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I fenomeni di adesione e di capillarità, mostrano che a distanze molto piccole si esercitano azioni più forti della newtoniana. Si è condotti quindi
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