Abbiamo visto (n. 26 del Cap. prec.) che la condizione (15) è costantemente verificata pei moti rigidi intorno ad un punto fisso e per quelli
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, ciò che è lo stesso, il trinomio invariante T. Quando tale condizione è verificata, il sistema dato equivale al vettore R applicato in un punto
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Ma, poiché è verificata la (2), si possono sempre determinare α, β, γ dal sistema lineare
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Supposta verificata questa condizione, consideriamo, accanto alla componente F n della F secondo la normale interna n,il suo componente F' secondo il
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Rimane con ciò verificata a posteriori l’incondizionata continuità del campo di forza.
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verificata la (2) e l’equilibrio del solido è assicurato:
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’accennata condizione è senz’altro verificata, ove si ritenga trascurabile Comunque, ci proponiamo di mostrare come basti poter trascurare perché la
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È dunque verificata la condizione di stabilità nel senso statico definito al § 4 del Cap. IX.
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ha effetto soltanto a partire da una configurazione di confine, cioè da una configurazione in cui la (24) sia verificata per uguaglianza,. Sotto
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Ma essa è pur sufficiente; cioè se la (l) è verificata, l’equilibrio sussiste; ossia ancora, se si suppone che, in un particolare istante qualsiasi t
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La condizione che la normale incontri l’asse è di per sé verificata, quando si tratta di superficie rotonde (aventi per asse l’asse di rotazione). In
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Nei casi ordinari di trasmissione a cinghia (di cui tratteremo nel § seguente) questa circostanza sarà per lo più verificata. Infatti (adottando il
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b) che sia verificata la (16);
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Una tale disuguaglianza è certo verificata dalle nostre T A e T B. Noi le abbiamo infatti determinate, combinando le due equazioni
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