La sera del 1 settembre [1915] ingenti nuclei di truppe nemiche, con l’aiuto di riflettori, tentarono l’attacco delle perdute posizioni, ma furono
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Velivoli nemici tentarono ancora qua e là improvvise incursioni.
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Altre forze nemiche tentarono di appiccare l’incendio al bosco sul costone occidentale di Monte Piana valle di Rienz per disturbare le nostre
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Nella conca di Plezzo, la sera del 10, truppe nemiche col favore delle tenebre tentarono un improvviso attacco contro le nostre posizioni ad oriente
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Nella zona di Plava, nuclei nemici portati con un treno blindato da Gorizia, tentarono nella notte sul 12 un colpo di mano contro le nostre trincee a
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Colonne nemiche tentarono allora sforzi vigorosi per arrestare i progressi del nostro accerchiamento coi violenti attacchi dei giorni 17, 18 e 22
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In Valle Sugana nuclei nemici tentarono ieri l’attacco delle nostre posizioni fra i torrenti Coalba e Maora; furono prontamente respinti.
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Alla testata del torrente Vanoi (Cismon–Brenta), nel pomeriggio di ieri, forze nemiche, col favore di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di
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Su vari tratti delle fronti Tridentina e Giulia, nuclei nemici tentarono sorprendere i nostri posti di vigilanza; vennero ovunque respinti.
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Sul Basso Piave esploratori avversari che nella notte tentarono in barca il passaggio del fiume, vennero respinti a fucilate.
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Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti
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