Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: potenza

Numero di risultati: 29 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Come devo comportarmi. Le buone usanze

185329
Lydia (Diana di Santafiora) 2 occorrenze
  • 1923
  • Tip. Adriano Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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potenza; se non crede, scaglia le sue maledizioni a un Ente che per lui non esiste. Davanti ai bambini e alle donne, ogni forma di turpiloquio è

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gli uomini tutti fratelli; e chi si vale dei suoi denari, della sua potenza, delle sue aderenze, per trattare altezzosamente coloro che non possono

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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
  • Politica
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l'organizzazione politica della società in un determinato territorio, che oggi si concepisce in atto o anche in potenza, come nucleo o famiglia nazionale. In

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possono logicamente distinguere fra la potenza e l'atto, fra la norma e la risultante, fra la teoria e la pratica, perché logicamente l'assoluto è sempre

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 25 occorrenze

Dicesi poi potenza nell’istante t il limite, per Δt → 0, di codesta potenza media, cioè il rapporto del lavoro elementare al tempuscolo

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§ 3. - Potenza.

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tempo richiesto per produrlo: perciò si introduce il concetto di potenza.

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) il calcolo della potenza richiede la conoscenza della velocità di codesto punto.

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Se una forza F, di natura qualsiasi, è applicata ad un punto che comunque si sposti, dicesi potenza media della forza in un generico intervallo di

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Infine la potenza si misura in pratica in cavalli- vapore o H.P. (dall’inglese horse-power), pari a 75 kgm. per secondo e talvolta anche in poncelet

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Infine l’unità di potenza nel sistema C. G. S., corrispondente alla potenza di una forza che compie 1 erg di lavoro per secondo, non ha un nome

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Per una potenza Π (rapporto tra lavoro e tempo) si ha

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Così, designando con ν, α, φ, ε, π, ι i coefficienti di riduzione spettanti rispettivamente a velocità, accelerazione, forza, energia, potenza ed

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indicate, si trova, in base alla (23) e tenendo conto delle dimensioni n 1 = 2, n 2 = -3, n 2 = 1della potenza, la relazione

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è indipendente da γ; cioè il rapporto tra il cubo della forza di propulsione e il quadrato della potenza è una costante caratteristica del propulsore

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dell’elica e la potenza con cui funziona il motore sono, almeno entro certi limiti, a disposizione dello sperimentatore, e possono quindi risguardarsi

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7. Quale è la potenza di mi motore capace di innalzare 10 volte al minuto un peso di 80 kg. all’altezza di m. 4.5, supposto che il 25% della potenza

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10. Una moderna locomotiva da diretto, la cui potenza raggiunge 1200 H. P., può trainare, in piano e in rettilineo, alla velocità massima di 108 km

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Esempio II°. – Non sono indipendenti velocità, forza e potenza perché • essendo

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Per una potenza, poiché n 1 = 2, n 2 = -3, n3 = 1, si avrà

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Supponiamo ora che il rapporto pur essendo piccolo, non sia addirittura trascurabile, ma soltanto tale da poterne trascurare una conveniente potenza

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potenza perché questa possa utilmente esplicarsi, occorre un peso sufficiente.

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), sia abbastanza piccolo; tale per es. che se ne possa sensibilmente trascurare la quarta potenza, come avviene, in generale, nei problemi tecnici.

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abbastanza piccolo, perché la sua quarta potenza riesca trascurabile di fronte all’unità. È appena necessario osservare che, essendo in ogni caso a ≤ l, l

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Di solito, sia nelle macchine semplici che nelle bilance, le forze attive si riducono a due, F 1 ed F 2 , chiamate rispettivamente potenza e

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forze attive: 1° la potenza F; 2° la resistenza, costituita dall’insieme delle pressioni, che la piastra terminale ϖ della vite subisce, per reazione

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corpo di peso r (resistenza) e proponiamoci di assodare qual peso P (potenza) occorra applicare in A per mantenere orizzontale il giogo. Il sistema è

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rotazione e i rispettivi cuscinetti) e si deve quindi richiedere maggior potenza all’albero motore.

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Rimane così in primo luogo giustificato l’asserto, che g va costantemente crescendo con λ; se poi si elevano i due membri alla potenza ½ e si

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