, consideriamo simultaneamente il moto effettivo e il moto fittizio, rotatorio o traslatorio (supposto ad es. uniforme) che produce su P lo stesso
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relativo fittizio, di cui ci valemmo in codesto caso e che qui brevemente ripeteremo, per rendere autonoma la presente trattazione.
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Discutiamo dapprima un caso fittizio, considerando il fenomeno in sezione piana verticale. Avremo in questo piano un cerchio solido (disco circolare
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Durante questo intervallo di tempo Δt, il moto di P può presentare rispetto al moto uniforme del punto fittizio P' le circostanze più svariate
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Ora notiamo che la (10) si può interpretare come la velocità (costante) di un punto fittizio P', che descriva di moto uniforme la medesima
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