Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: filo

Numero di risultati: 122 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

504106
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 50 occorrenze

questo punto un filo sensibilmente flessibile e inestendibile e di cercare, per tentativi, se sia possibile di equilibrare la forza con un opportuno peso

Pagina 315

Se poi non è possibile equilibrare la forza F con un peso applicato al filo, finché questo si lascia abbandonato a se stesso, è intuitivo che si

Pagina 315

Si consideri un anello pesante P, scorrevole lungo un filo, flessibile e inestendibile, fissato agli estremi in due punti A e B; e si supponga che la

Pagina 411

In un piano qualsiasi per A, B il luogo delle posizioni possibili per l’anello P a filo teso è, in quanto dev’essere in ciascuna di esse AP + BP = l

Pagina 411

Facendo in particolare coincidere P con A, riconosciamo che A subisce da parte del filo una tensione eguale alla forza F 2, direttamente applicata

Pagina 585

a) sia possibile, esercitando convenienti forze, atteggiare il filo secondo una linea geometrica qualsiasi;

Pagina 585

14. Tensione. - Dal postulato del n. prec. segue subito un’importante conseguenza. Fissato un punto qualsiasi P del filo fra A e B,applichiamo ad uno

Pagina 585

b) presi comunque sul filo due punti, l'arco fra essi compreso conservi, in ogni possibile configurazione, la medesima lunghezza.

Pagina 585

opportunamente designata col nome d i tensione. È poi sempre la stessa per tutti i punti P del filo.

Pagina 585

Esprimiamo infatti che è in equilibrio un elemento di filo B i P i A i comprendente il punto P i (i = 2, 3,... n - 1). Immaginando B i ed A i

Pagina 586

15. Condizioni di equilibrio. - Consideriamo ora un tratto di filo che sia sollecitato, non solo agli estremi, ma anche in un numero (finito

Pagina 586

pressione, si dovrebbe concludere che non è possibile l'equilibrio del filo in quella configurazione. Per assicurare l'equilibrio, bisognerebbe per es

Pagina 587

17. Filo soggetto ad una sollecitazione continua. - Consideriamo un filo pesante AB,in equilibrio sotto l’azione di due forze F A ed F B applicate

Pagina 590

Ma anche all’infuori (o in più) della gravità possiamo immaginare che il filo, per effetto di dispositivi sperimentali opportuni e di speciali

Pagina 590

19. Equazioni di equilibrio. - Ciò premesso, per ottenere le equazioni di equilibrio, basterà esprimere che ogni singolo elemento del filo è

Pagina 591

Naturalmente, se si considera l'azione che nel punto P è risentita dal tratto di filo PB, per effetto del suo collegamento con AP, essa è data, per

Pagina 591

dove l designa la lunghezza del filo.

Pagina 592

la quale, esprime appunto che il sistema di tutte le forze esterne agenti sul tratto generico P'PP'' di filo è vettorialmente equivalente a zero.

Pagina 593

La forza unitaria della sollecitazione continua è il peso (costante, trattandosi di un filo omogeneo) di un tratto di filo di lunghezza 1. Indicatane

Pagina 604

32. Caso di forti tensioni.- Un caso particolare che merita di essere rilevato, è quello di un filo fortemente teso agli estremi, con che si intende

Pagina 607

cioè la tensione in un punto generico di una catenaria omogenea è uguale al peso di un tratto di filo di lunghezza eguale alla distanza del punto

Pagina 607

35. Filo teso su di una superficie levigata. - Applichiamo le equazioni intrinseche (36) allo studio della configurazione di equilibrio di un filo

Pagina 611

cioè la tensione si trasmette inalterata da un capo all’altro del filo; il che implica, in particolare, agli estremi del filo (s = 0 ed s = l)

Pagina 612

precisamente come se il filo, libero e in assenza di ogni altra forza, fosse teso da due forze applicate agli estremi.

Pagina 612

più volte riferiti (Cap. VII, n. 4; Cap. IX, n. 2) ammettendo in ogni caso che, in prima approssimazione, la tensione del filo nell’estremo di attacco

Pagina 612

le forze (unitarie) agenti sugli elementi del filo (in particolare il peso dell’unità di lunghezza) siano sensibilmente trascurabili (di fronte alle

Pagina 613

assicurare l'equilibrio di ciascun elemento ds del filo.

Pagina 616

Le prime, come si è visto, sono atte ad individuare la configurazione di equilibrio di un filo, quando siano date la sollecitazione lungo il filo e

Pagina 624

5. Un filo pesante, non omogeneo, attaccato a due punti fissi A, B posti alla stessa altezza, si dispone secondo un arco circolare (inferiore ad una

Pagina 635

6. Un filo pesante, sospeso per i suoi estremi, è atteggiato secondo una curva rappresentata dall’equazione c 3 y = x 4 (c costante, asse y verticale

Pagina 635

A equilibrio stabilito, l’angolo dei due tratti di filo, che concorrono in P, deve rimanere bisecato dalla direzione della forza applicata

Pagina 635

Ciò premesso, sia dato un filo omogeneo pesante A C, di lunghezza l. Esso è attaccato per una estremità ad un punto dato A e penzola in modo da

Pagina 636

12. In una linea telefonica la distanza a fra due isolatori consecutivi è di 80 m. Il filo (di bronzo, di un mm. di diametro) pesa 7 kg. per Km

Pagina 637

Questo carico ha agito sul filo orizzontalmente (pel tramite di una carrucola) prima della saldatura, sicché può essere identificato colla tensione

Pagina 637

Per un filo di dato peso unitario, τ varia, come si vede, con a, crescendo costantemente, e con φ (che dipende, se si vuole, dalla lunghezza del filo).

Pagina 638

Si supponga che la posa sia stata fatta d’estate, sotto una temperatura media di 20°. Quando la temperatura diminuisce, il filo si contrae e la sua

Pagina 638

4.° che la freccia di inflessione f e a lunghezza l del filo, definite in generale da

Pagina 638

Si calcoli a 0 per un filo telefonico di bronzo di un mm. di diametro, assumendo τ0 = 15 kg., e, come nel precedente esercizio, p = 0.007 (kg. per

Pagina 639

Ad analoga conclusione si perviene ovviamente nel caso di due punti materiali P, P' collegati da un filo flessibile e inestendibile, pei quali sarà

Pagina 648

Legato a Q 1 il capo di un filo flessibile e inestendibile, facciamo passare questo filo alternativamente per gli anelli P 1 e Q 1 n 1 volte

Pagina 651

dove, nel caso del collegamento rigido, varrà soltanto il segno di eguaglianza. In una configurazione di equilibrio (a filo teso nel secondo caso, se

Pagina 681

3. Un filo flessibile e inestendibile di massa trascurabile può scorrere lungo un profilo parabolico ad asse verticale (concavità all’ingiù). Le

Pagina 686

direttamente opposte di intensità F, tendenti ad avvicinarli, mentre gli altri due vertici opposti (estremi della diagonale lunga l) sono collegati da un filo

Pagina 688

§ 5. - Filo su carrucola ruotante.

Pagina 712

filo, la forza di trascinamento χ. Mettendo in evidenza il ds e ponendo χ sotto la forma χ *ds (con che χ* designa la forza di trascinamento per

Pagina 712

24. Per un filo flessibile e inestendibile, la equazione (vettoriale) indefinita di equilibrio relativo potrà immediatamente dedursi dalla

Pagina 712

Supponiamo (trascurando il peso proprio del filo di fronte alla tensione) che F si riduca, per un generico elemento ds, alla reazione proveniente

Pagina 712

Particolarmente interessante è il caso, in cui il filo si trova avvolto sulla gola di una carrucola e gira con essa uniformemente, senza scorrimento

Pagina 712

filo (o la fune) esercita sulla carrucola stessa. Infatti un generico elemento ds del filo esercita, per il principio di reazione, la forza - Fds sull

Pagina 715

10. Assegnare la configurazione di equilibrio relativo di un filo, flessibile ed inestendibile, uniformemente ruotante. Si suppone che gli estremi A

Pagina 731

Cerca

Modifica ricerca