Arcetri nel 1642,si può considerare [cfr. FAVARO,«Avvertimento al Vol. VIII dell’Edizione Nazionale delle opere di Galileo»] come continuatore di Archimede
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14.Scomposizione di un vettore. - È manifesto che un vettore v si può considerare decomposto, in infiniti modi diversi, nella somma di un certo
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ad x = 0, onde il moto è rettilineo, lungo la verticale y; e non restan da considerare se non le due equazioni
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progressivo, cioè diretto all’ingiù, nella fase accelerata. Ma noi qui intendiamo considerare il moto soltanto a partire dall’istante t = 0; onde
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si rileva da queste ultime che il nostro Moto si può considerare composto (n. 5) di un moto uniforme di velocità sull’asse x e di un moto
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Poiché, come al n. prec., intendiamo considerare il moto soltanto a partire dall’istante t = 0, dobbiamo anche qui distinguere due casi secondo il
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), basterà prendere in esame diretto le due ipotesi h 0 e h = 0, avendo cura di considerare, accanto ad ogni moto ottenuto nella prima ipotesi, il rispettivo
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(dall’istante in cui il mobile distava 20 cm. dal centro) si potrà considerare estinto il movimento, ove si suppongano trascurabili escursioni di
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mentre non vi è luogo a considerare la proprietà associativa, in quanto, essendo v 1 x v 2 uno scalare, il simbolo ( v 1 x v 2 ) x v è privo di senso.
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e derivarlo rispetto al tempo; onde si è condotti a considerare le derivate rispetto a t dei versori fondamentali mobili i, j, k. Esse sono fra loro
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direzione fissa), abbiamo or ora assodato che, se ci limitiamo a considerare un tempuscolo infinitesimo, il moto composto di due rotazioni (infinitesime
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6. L’osservazione precedente vale in quanto si consideri il moto assoluto in un intervallo finito di tempo; ma se ci limitiamo a considerare un solo
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13. Riprendiamo a considerare un moto rigido, per indagare il suo andamento geometrico, cioè la successione delle posizioni assunte dal sistema
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Codesto moto ausiliario dell’angolo retto si può considerare sotto due aspetti: a) direttamente; b) come generato dal moto rigido dato di l rispetto
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Per determinare il luogo dei centri di curvatura Γ conviene considerare, accanto alla rulletta l, la circonferenza l 1 simmetrica di l rispetto al
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45. Ciò premesso, consideriamo un intervallo di tempo finito, in cui I cada sempre a distanza finita, prendendo a considerare le due traiettorie
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(elementare o infinitesimo) arbitrario dP = v dt. Invero, qualunque sia il vettore v prefissato, basta considerare il moto (rettilineo uniforme)
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13. Spostamento virtuale dei sistemi olonomi. - Vedremo in seguito come in Meccanica sia di essenziale importanza il considerare, accanto agli
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sempre la (17), in quanto, dovendosi considerare sia per la configurazione di partenza, sia per bella di arrivo lo stato dei vincoli in un medesimo
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Ma si può evitare di dover considerare codeste relazioni per tutti i punti della sferetta. Si assumano invero come coordinate (lagrangiane) di questa
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intervallo di tempo elementare, la F, a meno di infinitesimi, vi si può considerare costante, onde si può, sempre a meno di infinitesimi, ritenere
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(perché, dato il modo di considerare la questione, poteva ritenersi superfluo) che si contemplavano sempre moti (e quindi velocità, stati di quiete
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Per valutar l’ordine di grandezza di a t resta da considerare l’accelerazione dovuta alla rotazione diurna della Terra, la cui velocità angolare sarà
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convien considerare le cosiddette linee di forza o linee del campo.
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natura della funzione, o, eventualmente, circa l’ampiezza del campo da considerare) è conforme a ciò che si suol fare negli elementi del Calcolo, e basta
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30. Chiarito il senso in cui deve intendersi data una forza, torniamo al problema 2° del n. 21. Se, per considerare il caso generale, supponiamo che
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3. Lavoro delle forze variabili. - Sia F una forza variabile qualsiasi, cioè, per considerare il caso più generale, dipendente dal tempo, dalla
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Potremo considerare come operazione elementare anche il trasporto di un vettore lungo la sua linea d ’azione, ossia la sostituzione di un vettore
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vive. La veduta cartesiana è esatta se si conviene di considerare forze (costanti) agenti per un medesimo intervallo di tempo (anziché per un
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Anche tale omogeneità era senz’altro prevedibile, dacché in virtù della (12) del n. 14, ogni impulso si può considerare come la differenza di due
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Infatti i corpi che interessa considerare sono quasi sempre (sensibilmente omogenei o costituiti da un numero finito di parti sensibilmente) omogenee.
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Poiché tutti i punti dello spazio occupato dal corpo si possono confondere con punti di S, si può manifestamente considerare il corpo come aggregato
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Nel caso particolare di sistemi, i cui punti sono tutti situati in un medesimo piano, si possono manifestamente considerare rette diametrali
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qualsiasi Q), si prende a considerare la somma
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l'equilibrio del sistema. Per convincersene, basta considerare il caso più semplice possibile, cioè quello di due punti materiali liberi P 1 e P 2
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Accanto ai vettori funzioni dei punti di una linea, si devono spesso considerare quelli funzioni dei punti di una superficie o di una regione dello
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Notiamo infine che, in quanto il derivato del punto variabile P(t) è un vettore pur esso funzione del parametro t, si può considerare il derivato di
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Per lo studio dei poligoni funicolari possibili per un dato sistema articolato, possiamo limitarci, in base al n. prec., a considerare esclusivamente
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Se il numero dei tiranti è grande, si potrà praticamente considerare la sollecitazione come continua, ed ammettere che ciascun elemento di gomena
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A tale scopo è necessario caratterizzare il comportamento della reazione unitaria F. Per semplicità noi ci limiteremo a considerare il caso
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Ciò posto, in quanto P 1 è prossimo a P, la differenza delle ascisse curvilinee s 1, s di P 1, P si può considerare come infinitesima, e dalla (35
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tale scopo indichiamo con Q 1 la proiezione di P 1 su π e notiamo che il segmento P 1, Q 1, si può considerare come la proiezione della corda P P 1
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Lasciando da parte i sistemi a legami unilaterali (il che si fa abbastanza spesso anche senza esplicita menzione), non si hanno a considerare che
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Il lavoro complessivo si può perciò considerare come somma dei lavori effettuati da ciascuna di queste coppie, e risulterà dimostrato l’asserto se si
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, potremo limitarci a considerare il sistema a partire da una configurazione che sia di confine per ognuno di codesti vincoli (cfr. Cap. VI, n. 20
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provenienti da un dato vincolo, basta considerare il sistema che si ottiene sopprimendo codesto vincolo e aggiungendo alla sollecitazione attiva le
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A tale scopo basta, in accordo colla regola del n. prec., considerare il rombo articolato ABCD, che dal dato sistema si ottiene sopprimendo l'asta BD
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, quello volvente fra mozzo e asse, cosicché le azioni da considerare sono:
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; e non occorrerà di considerare le forze centrifughe dei singoli elementi materiali della ruota, perché (data la simmetria) queste (n. 10) sono a due a
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scalare la Ove poi si debba considerare, come talvolta accade, il valore assoluto della velocità vettoriale, potremo designarlo col nome di velocità
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