Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: attive

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 1 occorrenze

Frequenti attive ricognizioni per parte delle nostre truppe conducono a scontri con nuclei avversari che di fronte al risoluto contegno dei nostri

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I bollettini della guerra 1915-1918

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Continuano sulla fronte Tridentina insistenti azioni delle artiglierie nemiche. Nella giornata di ieri queste furono particolarmente attive contro

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Quelle nemiche furono particolarmente attive nella zona di Gorizia e sul Carso.

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 1 occorrenze

furono più attive del consueto.

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I bollettini della guerra 1915-1918

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A sud di Rovereto, in conca Asiago e in Val Brentale nostre artiglierie furono particolarmente attive contro le retrovie nemiche.

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 45 occorrenze

sufficiente che, ad ogni istante, si annulli la risultante di tutte le forze agenti sul punto, vale a dire di tutte le forze attive se si tratta di un

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statiche, della risultante delle forze attive, se non quando si riesca a riconoscere direttamente in qual modo si comportino le reazioni; al che

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Se la risultante delle forze attive è diretta verso l'esterno, cioè, più precisamente, forma con la normale interna n un angolo ottuso talché sia F n

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1) Forze esercitate su P dagli altri punti dello stesso sistema S, e in particolare da quelli contigui a P. Queste diconsi forze (attive o vincolari

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sempre, almeno in via ipotetica, riconoscere fra le forze (sia attive che vincolari) agenti sul sistema quelle che risultano applicate a P, e

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gravità, o le reazioni di appoggio di P su corpi non appartenenti ad S, ecc. Le forze di questa categoria. (siano esse attive o vincolari) diconsi esterne.

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dove le somme vanno estese a tutti e soli i punti x, y, z di S, cui sono effettivamente applicate forze esterne (attive o vincolari).

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(attive e vincolari) agenti su di esso.

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forze attive o, come anche diremo, direttamente applicate, che indicheremo genericamente con F;

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Le condizioni di quilibrio (1) o (1') implicano tanto le F , quanto le Φ. Ma in generale i dati direttamente conosciuti sono le forze attive F e le

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studia, basta aver riguardo al comportamento delle forze attive.

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Quest’ultima ci dice che, quando l’equilibrio sussiste, si annulla il momento risultante delle forze attive, rispetto al punto tenuto fisso, o, in

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Di solito si dice più brevemente: Quando è soddisfatta la (3), il sistema delle forze attive equivale ad un’unica forza applicata O, e questa rimane

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In ultima analisi, la (2) non costituisce alcuna restrizione per le forze attive F , ma serve semplicemente a individuare la reazione Φ del punto

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determinata univocamente dalle equazioni cardinali, come direttamente opposta al risultante, delle forze attive.

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Ammessa la (4), esistono, come risulta dal n. prec., infiniti sistemi Σ di vettori equivalenti al sistema delle forze attive F, e applicati a quei

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del risultante e il momento risultante delle forze attive.

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ortogonalità delle reazioni) la esistenza univoca di due reazioni normali Φ, Φ' atte ad equilibrare il sistema delle forze attive.

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del n. 4, le condizioni di equilibrio si ricaveranno, esprimendo che è equivalente a zero il sistema costituito dalle forze attive F e dalle Φ.

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necessaria e sufficiente per l’equilibrio sarebbe data dall’annullarsi del momento delle forze attive rispetto all’asse (n. 8). E qui ci possiamo appunto

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e di qui e dalla (6) consegue intanto che per l'equilibrio del nostro solido è necessario che le forze attive soddisfacciano alla condizione

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21. Dalla (7) discende che le sollecitazioni attive che turbano l'equilibrio di un solido ad asse fisso con vincolo d’appoggio son tutte e sole

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Qui ammettiamolo, ed osserviamo che, se per il nostro solido fissato in O, le forze attive si riducono al peso, dovrà la sua linea d’azione passare

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Fra le possibili sollecitazioni esterne di un sistema articolato hanno un particolare interesse quelle, in cui le forze attive. sono esclusivamente

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Un filo teso sopra una superficie priva d’attrito e soggetto a forze attive soltanto agli estremi, si dispone secondo una geodetica della superficie

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1. Per stabilire le condizioni di equilibrio di un sistema materiale S di natura qualsiasi, quando si conoscano i vincoli e le forze attive cui esso

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e il lavoro complessivo delle forze attive per un qualsiasi spostamento virtuale δP i del sistema sarà dato da

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Di qui, tenendo conto del principio dei lavori virtuali, si conclude intanto che per l’equilibrio del sistema è necessario che le forze attive

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sollecitazione, esiste pel sistema almeno uno spostamento virtuale, pel quale, contrariamente alla (1), il lavoro complessivo δL delle forze attive risulta

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forze attive compiano un lavoro totale nullo per ogni spostamento virtuale reversibile, negativo o nullo per ogni spostamento virtuale irreversibile.

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'): Se un sistema di forze attive applicate ad un sistema materiale è in equilibrio, lo è pure il sistema costituito dalle stesse forze prese in verso

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1° Se ad un sistema Σ di forze attive, atte a mantenere in equilibrio un dato sistema materiale S, si aggiunge una seconda sollecitazione pure atta a

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Ciò posto, è chiaro che, se un solido (comunque vincolato) si trova in equilibrio, ed è quindi ≤ 0 il lavoro virtuale δL delle varie forze attive, lo

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le forze attive, nella Statica elementare (Cap. XIII, § 3) si applicano dapprima le equazioni cardinali alle forze esterne e poi si cerca di

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A rigore effettivamente è così; ma si tratta di diversità inessenziale, perché le eventuali forze attive di origine interna, essendo a due a due

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), si può senz’altro inferirne la loro coincidenza completa, risguardandovi ciascuna volta implicate le sole forze attive di origine esterna.

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Il lavoro virtuale delle forze attive si riduce manifestamente a

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15. Consideriamo un sistema materiale S, comunque costituito, per cui le forze attive si riducano ai pesi dei singoli elementi.

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Di solito, sia nelle macchine semplici che nelle bilance, le forze attive si riducono a due, F 1 ed F 2 , chiamate rispettivamente potenza e

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delle pressioni, come il momento risultante di tutte le forze attive. D’altra parte il primo membro può risguardarsi come risultante, nel senso dell

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sistema di forze attive applicate alla vite.

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Chiamando al solito R ed M la risultante ed il momento risultante (rispetto ad un punto dell’asse) di tutte le forze attive, ed r la direzione dell

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cioè si riducono alle componenti X i, Y i, Z i delle forze attive F i secondo gli assi cartesiani.

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anzitutto in qual senso debbano intendersi date, dal punto di vista matematico, le forze attive F i che sollecitano il sistema.

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sistematica delle reazioni, facendo intervenire soltanto le forze attive. Ma vi sono dei casi in cui l’interesse maggiore della questione è rivolto

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