Il nemico intensifica da qualche giorno il lancio sulle nostre linee di manifestini incitanti alla diserzione e di diari di guerra contenenti
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Sul Basso Isonzo il nemico ha bombardato San Pietro dell’Isonzo, Cassegliano e Monfalcone, facendo qualche vittima fra la popolazione.
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nemiche ed espugnato anche qualche trinceramento; tuttavia di fronte al forte assetto difensivo nemico stabilito su posizioni già per loro natura
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Anche ieri sulle falde del Monte San Michele vennero presi qualche centinaio di fucili austriaci, materiali telefonici e di equipaggiamento.
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Il nemico lanciò numerose granate contro i bacini di Monfalcone danneggiandovi qualche piroscafo.
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materiali e qualche ferito leggero.
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L’esame chimico delle bombe ad alto esplosivo che da qualche giorno l’avversario lancia contro i nostri approcci sul Carso, ha rilevato la presenza
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Velivoli nemici hanno invece lanciato ancora qualche bomba su città indifese, come Asiago e Bassano. Si ebbero pochissimi feriti nella popolazione e
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qualche colpo.
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L’artiglieria nemica lanciò qualche granata incendiaria su Monfalcone, Mandria e Adria, ma il rapido intervento delle nostre batterie fece cessare il
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Nella zona del Cevedale il nemico tentò ancora qualche attacco in direzione di Capanna Cedeh, ma l’assidua vigilanza e la salda resistenza dei nostri
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Nell’Alto Cordevole si è da qualche giorno ravvivata l’azione delle opposte artiglierie: la nostra bersagliò ieri presso Sief una colonna nemica, che
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Nelle Alte Valli del But e del Chiarzò l’artiglieria avversaria bombardò gli abitati facendo qualche vittima nella popolazione e uccidendo tre
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Nella serata di ieri velivoli nemici lanciarono bombe su Venezia, Pordenone, Latisana, Marano Lagunare, Cervignano e Aquileia. Qualche ferito e lievi
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eseguì qualche tiro contro Caprile (Valle Cordevole) e Cortina d’Ampezzo (Valle Boite), senza farvi danni.
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altre minori località del Basso Isonzo; un morto e qualche incendio.
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Nella passata notte una squadriglia nemica lanciò dodici bombe su Mestre. Nessuna vittima e qualche danno.
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Il nemico che in qualche punto era riuscito a penetrare nelle nostre trincee fu poi dai nostri immediati contrattacchi nettamente ricacciato ovunque.
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Velivoli nemici lanciarono qualche bomba su Montecchio Maggiore (Vicenza) e nella zona di Misurina (Alto Ansiei). Nè vittime nè danni.
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Sulla fronte tridentina maggiore attività delle artiglierie nemiche, energicamente controbattute dalle nostre; qualche colpo cadde su Ala (Valle
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Velivoli nemici fecero cadere bombe su Grigno e Cismon (Valle Brenta): un morto e qualche ferito.
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nemica lanciò qualche granata sui sobborghi di Gorizia.
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Lungo la rimanente fronte azioni di artiglieria: qualche bomba cadde su Gorizia.
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A Gabrije (est di monte San Michele) piccoli calibri nemici hanno ripetutamente battuta e colpita una sezione di sanità causando qualche perdita.
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valorosamente a sette furiosi assalti, mantennero le proprie posizioni; a sud, tra il Vallone di Brestovizza e il mare il nemico potè conseguire qualche
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In azioni di pattuglia a nord—est di Gorizia venne catturato qualche prigioniero.
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perdite e qualche prigioniero.
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Sull’Altipiano di Bainsizza attacchi parziali nemici vennero respinti a colpi di granata a mano. Sul Carso catturammo qualche prigioniero.
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prontamente accorso. Parecchi nemici restarono sul terreno della lotta: i nostri rientrarono al completo, con qualche prigioniero.
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prigionieri di cui 4 ufficiali, 6 mitragliatrici, qualche centinaio di fucili e materiali vari.
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qualche centinaio di fucili e abbondante materiale da guerra rimasero nelle nostre mani.
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); raccolsero qualche prigioniero e quattro bombarde nemiche in Val di Brenta, presso lo sbarramento della Grottella; sorpresero e catturarono un
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Albania: Nella zona a nord di Pojani (tra Fjeri e il mare) nostre pattuglie in ricognizione sostennero piccoli scontri del nemico, facendo qualche
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Sulle pendici settent. del Monfenera una nostra pattuglia piombata di sorpresa su un nucleo avversario, lo fugò e gli prese qualche prigioniero.
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Albania: Ad ovest di Fjeri e nella Valle della Janica scontri di pattuglie con la cattura di qualche prigioniero.
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Una piccola guardia nemica venne annientata sulle pendici nord del Monte Tomba. Catturammo qualche prigioniero.
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In qualche tratto del settore montano vivace attività combattiva locale.
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Sensibile attività delle opposte artiglierie in Val Lagarina sul Pasubio, in Conca Posina e in Val d’Astico ed in qualche settore della linea del
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fuga disordinata, li inseguì per lungo tratto catturando qualche prigioniero.
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Duelli di artiglieria di qualche intensità nella regione del Pasubio, nella zona di Cima Val Bella, Col del Rosso e lungo il Piave fra Palazzon e
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Sulla rimanente fronte, duelli di artiglieria, di qualche maggiore intensità lungo il Piave e reciproche azioni di nuclei esploranti; a Cima Cady
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