Nella zona di Paralba alto Piave il nemico occupava l’aspro massiccio di monte Chiadenis e di monte Avanza tra la valle di Sesis Piave e il Rio di
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Nella conca di Plezzo i nostri assalirono e fugarono drappelli nemici appostati sulle pendici del Monte Rombon e penetrati nei loro ricoveri vi
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Velivoli nemici apparvero su Tolmezzo e sulle conche di Plezzo e di Caporetto e un’altra squadriglia tentò una nuova incursione su Udine, ma
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torrente Noce e di Conca di Presena nell’alta valle di Genova. Attraverso a gravi difficoltà di terreno e di ghiacci, superate con la consueta perizia
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Da ricognizioni aeree è stata accertata la presenza di numerosi treni nelle stazioni di Nabresina e di Santa Croce lungo la ferrovia di Trieste, la
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Velivoli nemici hanno invece lanciato ancora qualche bomba su città indifese, come Asiago e Bassano. Si ebbero pochissimi feriti nella popolazione e
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È segnalata la slealtà di truppe nemiche, che simulando la resa, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e ad infliggergli forti
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Ardite e ben combinate operazioni di guerra di montagna sono state svolte dalle nostre truppe nella zona montuosa a nord–ovest e a nord–est di
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Sulle pendici settentrionali di Monte Cimone (Valle dell’Astico) nostri nuclei assalirono di sorpresa gli approcci del nemico e li distrussero con
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Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala e nelle Valli del torrente Vanoi (Cismon) e del torrente Mis (Cordevole).
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Passato il fiume fra Scefai e Regepai, i bravi territoriali assalivano e dopo accanito combattimento espugnavano il villaggio di Kuta.
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Furono presi al nemico 34 prigionieri, tutti regolari austriaci, e numerose casse di munizioni per artiglierie, di cartucce e di viveri.
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Sul Basso Isonzo azioni delle opposte artiglierie e bombarde. Alcune granate caddero su Gorizia, Romans e Monfalcone senza farvi danni.
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Nella serata di ieri velivoli nemici lanciarono bombe su Venezia, Pordenone, Latisana, Marano Lagunare, Cervignano e Aquileia. Qualche ferito e lievi
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Azioni diversive, esplicatesi sopra tutto con intensi e prolungati bombardamenti, furono tentate dall’avversario in più tratti della fronte; su Monte
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Due nostri velivoli lanciarono bombe su Mattarello e costrinsero un idrovolante avversario ad atterrare verso Trento. Altra squadriglia di 12
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In risposta a tiri nemici su Cortina di Ampezzo e nella zona di Misurina, bombardammo la stazione di Sillian e la ferrovia di Valle Drava.
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Velivoli nemici fecero cadere bombe su Grigno e Cismon (Valle Brenta): un morto e qualche ferito.
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Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
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In Valle Adige è segnalata maggiore attività del nemico con pattuglie e con tiri delle artiglierie che le nostre efficacemente controbattono.
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Finora furono sgombrati: 1400 fucili, 9 mitragliatrici, 5 lanciabombe e grande quantità di munizioni e materiale.
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Catturammo nella giornata di ieri 32 ufficiali e 685 uomini di truppa. Il numero totale dei prigionieri dall’inizio della battaglia ad oggi è salito
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Il numero dei prigionieri catturati sulla fronte Giulia nei giorni 1 e 2 settembre è di 8 ufficiali e 339 uomini di truppa.
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Nella scorsa notte, in favorevoli condizioni atmosferiche, trenta nostri aeroplani volarono su Pola e bombardarono gli impianti militari della grande
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Nella notte sul 2 velivoli nemici effettuarono incursioni con lancio di bombe su e alcune località della pianura tra il Basso Isonzo e il Tagliamento
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Sulle batterie nemiche del bosco di Panovizza e della Selva di Ternova e sulle retrovie del Carso i nostri velivoli hanno ripetutamente portato la
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Il numero complessivo dei prigionieri da noi catturati a tutto oggi nell’attuale offensiva è di 30.671, compresi 858 ufficiali. È in corso la
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La notte scorsa tre nostre aeronavi eseguirono un’azione offensiva sugli accampamenti nemici nel Vallone di Chiapovano, sulla stazione e sui
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Furono catturati prigionieri in Conca Laghi (Posina) e armi e munizioni presso Flondar (Carso).
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Ieri, con improvvisa e ardita azione, svolta da una compagnia d’assalto della IIa Armata e dalle brigate Venezia (83° 84°) e Tortona (257° 258
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La scorsa notte dirigibili dell’Esercito e della R. Marina colpirono le opere militari di Pola e la stazione e i depositi di Primolano.
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Ieri mattina nostri apparecchi raggiunsero Frenzensfeste e, scesi a bassissima quota, ne bombardarono con precisione ed efficacia gli impianti
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Nella regione del Tonale e in Val Lagarina nostre pattuglie eseguirono sorprese e riuscite azioni di molestia contro avamposti e nuclei esploranti
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Efficace attività delle nostre artiglierie in Val Camonica e lungo il Piave e frequenti duelli di fuoco in Vallarsa e sull’Altipiano d’Asiago.
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Albani: Nelle giornate del 5 e del 6 aerei della Marina Italiana e velivoli britannici hanno con ripetute azioni di bombardamento, inflitto perdite e
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In Val Ornic e a Fener, sul Piave altri nuclei e pattuglie molestarono efficacemente l’avversario, infliggendogli perdite e togliendogli materiale.
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In Vallarsa, sull’Altipiano d’Asiago e nella zona dell’Asolone si avrebbero frequenti e vivaci azioni d’artiglieria.
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Riparti che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni ad oriente del Lago di Ledro e a nord dell’Altissimo, vennero prontamente annientati e
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In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite
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In Val di Brenta all’alba di ieri, nuclei di fanti e di arditi, dopo breve efficacissima preparazione d’artiglieria e con la cooperazione di velivoli
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Nella zona montana e lungo il Piave nostri efficaci concentramenti di fuoco provocarono incendi e dispersero truppe nemiche in movimento. Sul Monte
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Nella giornata d’ieri velivoli da bombardamento e da ricognizione e dirigibili dell’Esercito e della R. Marina hanno bombardato con pieno successo
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L’artiglieria avversaria fu notevolmente attiva con tiri di molestia lungo il Piave e nella regione di Montello e fra Fagarè e Fossalta.
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Sualtuari e violenti duelli d’artiglieria su vari tratti della fronte montana e lungo il Piave. Incendi ed esplosioni di depositi di munizioni furono
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Nostri nuclei esploranti assalirono e fugarono in Val di Ledro una piccola guardia nemica che abbandonò morti e prigionieri, e riportarono munizioni
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In Val di Ledro nostri nuclei attaccarono e fugarono una pattuglia e una piccola guardia avversaria, catturando alcuni prigionieri.
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Vivaci duelli di artiglieria nel settore Posina Astico e sul Piave tra le zone Zenson e Musile.
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All’alba, dopo un’avanzata media di circa 12 chilometri e la riconquista di 16 villaggi, esse avevano raggiunto con l’ala sinistra e così centro la
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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Albania: Nel corso di ardite ricognizioni nella valle delle Janiza e nella regione a sud di Berat, nostri nuclei impegnarono vivaci combattimenti con
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