al di sopra delle opere del Predil. Anche il forte Hermann, a settentrione di Plezzo, ebbe dai nostri tiri colpita una cupola.
storia
Pagina 70
ricognizione arditamente spinta fin presso le opere nemiche dell’Alto Cordevole ha potuto constatare i rilevanti danni prodotti dai nostri tiri sul forte
storia
Pagina 74
Accampamenti nemici a Nabresina furono efficacemente bombardati dai nostri aviatori.
storia
Pagina 78
lancio di bombe a mano e di tubi esplosivi. L’avversario fuggì abbandonando armi e munizioni che furono raccolte dai nostri.
storia
Pagina 249
Arrestato ogni volta dal nostro fuoco, fu contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi alpini del battaglione Valle Brenta che inflissero
storia
Pagina 251
Il nemico che in qualche punto era riuscito a penetrare nelle nostre trincee fu poi dai nostri immediati contrattacchi nettamente ricacciato ovunque.
storia
Pagina 260
La violenza delle azioni, che costarono gravi perdite al nemico, attesta della importanza che esso annette al possesso delle due alture dai nostri
storia
Pagina 261
, furono tutti valorosamente ributtati dai nostri con gravi perdite per l’avversario.
storia
Pagina 263
Le nostre unità, sebbene attaccate da idrovolanti e battute dai fuochi delle batterie antiaeree, ritornarono incolumi ai propri campi.
storia
Pagina 398
vennero colpite con grande efficacia dai nostri aviatori.
storia
Pagina 399
Alla fine, verso mezzodì, l’avversario battuto e respinto, desistè dai suoi infruttuosi tentativi.
storia
Pagina 401
Sul Carso le retrovie nemiche vennero colpite dai nostri aviatori con circa tre tonnellate di bombe.
storia
Pagina 402
precedente. Fu costantemente respinto dai bravi difensori che catturarono 73 prigionieri, tra i quali due ufficiali.
storia
Pagina 402
velivoli nemici, colpiti dai nostri aviatori, precipitarono in fiamme a Cotici (est di S. Martino del Carso) e ad oriente di Kal (Alt. di Bainsizza).
storia
Pagina 404
Durante la giornata 4 tonnellate di bombe ad alto esplosivo lanciate dai nostri aviatori hanno provocato distruzioni ed incendi negli impianti
storia
Pagina 405
attaccato dai nostri, dovette ripiegare dopo aver subito perdite rilevanti. Sulla Zugna Torta, in Vallarsa e sulle pendici nord del Monfenera, i nostri
storia
Pagina 550
Reparti nemici furono messi in fuga dai nostri piccoli posti allo Stelvio e al Tonale.
storia
Pagina 551
In Val Concei (Giudicarie) e in Val d’Astico, nuclei avversari furono respinti dai nostri avamposti. In Val Frenzela pattuglie in ricognizione
storia
Pagina 552
posto di vedetta antistante, riuscì a porre piede sulla quota 703, ma ne fu subito ricacciata dal presidio e dai rincalzi con accanita lotta a corpo
storia
Pagina 559