; saccheggiata Roma e asportato di là tutto: quadri, archivi, documenti; un miracolo, che non avevano asportato anche la cupola di san Pietro: dovunque
prosa letteraria
Pagina 111
frutto delle ruberie francesi, del bottino, che essi avevano fatto a Roma e che portavano a Parigi; ed invece del rumore dei carri questi urli, questo
prosa letteraria
Pagina 119
mandato a Roma. Protesta. E' africano, è principe. La guerra fu ingiusta; esige la libertà; si dichiara pronto di venire a patti, di assoggettare la sua
prosa letteraria
Pagina 23
vedere Roma. la grande ammaliatrice del mondo; ma trasporta una schiera di infelici, i quali vengono inviati a duro lavoro, ad un trattamento disumano
prosa letteraria
Pagina 28
destino, auspicavano la rovina di Roma, un novello incendio che l'avesse distrutta tutta ne si fosse arrestato avanti a nessun quartiere, e che coi
prosa letteraria
Pagina 32
incendiari di Roma. Già. Gli incendiarii Un brutto sorriso errò sulle sue tumide labbra. I cristiani avevano dato Roma alle fiamme. Certamente, certamente
prosa letteraria
Pagina 39
Fa il viaggio, con mille vetture; giganteschi carri portano le sue corone, che non vuole abbandonare a Roma, che conduce seco, tanto gli sono care. E
prosa letteraria
Pagina 51
dai Parti e riconquistare col loro aiuto il trono; si recherà a Roma, salirà la tribuna e commuoverà il popolo, coll'eloquenza appresa da Seneca
prosa letteraria
Pagina 57
accontenteranno di prelevare dalla popolazione il necessario alla vita, nella loro grande marcia verso Roma. Il giovane monaco avvicinò l'agricoltore
prosa letteraria
Pagina 79
disturbare nessuno, cosi non voleva venir disturbata; perché voleva conservare Roma al Papa e l'Italia agl'italiani. La presa, l'incendio, la distruzione
prosa letteraria
Pagina 85
ritornare a Roma e maledetti apostati, infami e vili creature imperiali, profaneranno la maggior basilica; sulla tomba del Pescatore mani sacrileghe
prosa letteraria
Pagina 88
; Roma città imperiale, il papato trasportato altrove, in Francia, in altre terre; non più ai Roma, dove al vicario di Cristo non poteva essere lo zimbello
prosa letteraria
Pagina 90