un grande, immenso fremito di rabbia, e malediva a, colui, che aveva ordinato la fabbrica e a coloro che eseguivano il lavoro. - Vili! Per qualche
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possiamo fare nulla, che siamo assolutamente impotenti di fronte a lui! ? esclama adiratissimo, e ritorna a casa, con questa rabbia impotente nel cuore. Per
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scannato il bove, il mulo, le poche pecore; avevano rotto, fuori di sé dalla rabbia, tutti i mobili della casa: le sedie, le scranne, gli armadi, i letti
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fracasso, scariche di fucili, lo schioppettio nefasto e lugubre delle mitragliatrici, urli da rabbia, di dolore, ed il rombo minaccioso del cannone
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momento, a quell'atto d'i vendetta sociale; di dire a Narciso, che avrebbe atteso tempi migliori. Non senti che rabbia e sdegno per l'antico amico ed
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cuore si rodeva dalla rabbia e da uno sdegno grande, immenso, infinito, cocente. Prigioniero, schiavo. Gli diedero da mangiare. Non rifiutò il cibo, gli
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nidificano le mosche; si contorce dalla rabbia, dallo sdegno, freme, spuma, urla, grida. E' un prigioniero indocile, il quale si è opposto all'imbarco
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, provava una rabbia ancora maggiore dell'indifferenza degli altri. O questi romani! Sentiva di odiarli. Poterli schiacciare tutti. Eccolo nello
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resistere; vorrebbe opporsi; vorrebbe destare la rabbia dei suoi novelli padroni e ricevere il colpo di grazia. Meglio, assai meglio morto che schiavo
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troppo lontano. Ma devono essere parole severe, perché il goto freme della rabbia, minaccia il vecchio, e fa un gesto, quasi lo volesse scannare; ma
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