con visite personali: si fisserà anche un giorno della settimana per ricevere visitatori che vogliono personalmente rallegrarsi del felice
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cerimonia nuziale si compie a mezzanotte, a dispetto della superstizione che vuole la sposa illuminata dal sole per essere veramente felice. E infatti
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accetta dagli sposi. È una costumanza eminentemente inglese; nella felice isola la giovane sposa lascia la sua dimora di fanciulla sotto una grandinata di
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convenute, ma farà tutto ciò con molto riserbo e compostezza per non dare l'idea di una zitella felice ch'è riuscita ad accalappiare finalmente un
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saldo e con più fiducia essi si avviano verso il riposo terreno. Per la terza volta, nella vita, un sacerdote benedirà l'unione felice; dopo
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di carattere od altro, è assai più ragionevole troncare, quando si è ancora in tempo, un legame poco felice. Ma anche una rottura di nozze non deve
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Brillat-Savarin chiuse in poche parole fortunate l'arte dell'ospitalità: "Invitare qualcheduno significa imporsi il compito di renderlo felice
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L'uso delle visite pare che abbia avuto origine sotto il felice regno di Luigi XIV. Ma nella Corte di Re Sole non v'era tutta quella comodità di
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Il saper tacere, equivale molto di più, talvolta, al saper parlare... Se talvolta, in conversazione, annunciano qualche felice avvenimento toccato a
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Sotto il felice regno di Luigi XIV, l'uso di accompagnare sin nel vestibolo ogni visitatore era considerato come la più distinta forma di cortesia
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