assassini ignoti fossero tutti dei disgraziati come me. Poi a poco a poco l'indigestione mi cominciò a passare e l'ubriachezza si fece tenera. Sentivo
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e assassini, pietruzze e ladri, il quarzo e l'abigeato a vicenda. - Ma a Como, tre anni or sono... - mormorò il gentiluomo incognito rivolgendosi a
, avevo quasi paura, lo confesso: ogni scricchiolar di mobili mi dava un colpo al cuore. Vedevo ladri e assassini ovunque. - Tanto più che il barone
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tenevo in pugno, finalmente! A quattr'occhi, con voce sorda, guardandolo in viso, avrei potuto finalmente dirgli ch'era un mandante di assassini
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