: voglio dire, una donna! Per una donna, precisamente. Diretto a casa avevo preso non so più come la via diametralmente opposta a quella di casa mia. Andavo
presidio. Ero su lo scacchiere anch'io ed ero diventato anch'io un docile alfiere in quel giuoco galante. Andavo di qua e di là, di su e di giù
, in semplice prosa, in prosa da processo verbale. E andavo, andavo, andavo sempre diritto innanzi a me, ripetendomi il verso famoso:
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occhi del colore del mare. E cominciò a farmi dei cenni con la testa domandandomi dove andavo e che cosa volevo. Gli accennai che cercavo di lui. Di lui
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I'impressione che di noi due la sordomuta fosse lei. Un giorno le feci sapere che andavo di nuovo a visitare il terreno perchè intendevo di mettermi a
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veramente mi sembrava di non potermi più sollevare di terra. Me ne andavo sulla riva del mare, poichè in casa della zia soffocavo, e stavo giornate
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E quasi ogni volta che andavo da lei le portavo una lettera e gliela deponevo di nascosto nel paniere da lavoro; e lei non mi rispondeva, ma non
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sentivo che era ben altra la mia passione. Me ne stavo di nuovo a casa, di nuovo con un senso misterioso d'attesa: solo la mattina presto andavo a far le
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disgraziato, perchè il marito la trascurava o le ripugnava: o forse anche per distrazione, nella noia senza riparo della sua vita. Io andavo tutti i
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tutto: e non vedevo che un punto solo, in questa caligine, e verso il quale andavo ciecamente. Ed ecco il tempo che sembrava interminabile passa: è
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in giorno si faceva più ansiosa e impaziente: qualche cosa doveva pur arrivare: una lettera, una chiamata, una visita: andavo sempre ad aprire la porta
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effetto dei pensieri che mi distraevano, andavo verso i monti invece che tornare a casa. E dapprima credetti di far, senza saperlo, bene, e di
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movimento delle ombre cessò. Dopo tutto non andavo a fare nessun male: perchè aver paura? Eppure perchè desideravo che la persiana fosse stata chiusa
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allontanarmi trasversalmente per fargli perdere le mie traccie. Andavo alla cieca: davanti a me però vedevo uno sfondo meno scuro, grigiastro, e credetti
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Quei, lumi si avvicinavano, o per meglio dire io andavo verso di loro senza badare ad altro: mi sembrava di sentir l'aria rinfrescarsi; forse ero
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dimenticai di aver la bambina morta fra le braccia. Eppure ripresi a camminare: e andavo o credevo di andare ancora verso le colline, verso il fiume
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,,. "Il PIatano,,: non potevo sbagliarmi. E andavo andavo, nel sole di primavera, lungo la strada provinciale, col mio cestino, colmo, pensando a questo
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la ragazza sui miei passi. Io m'ero alzato, ancora stordito dal vino e dai mali sogni, e andavo lungo la siepe, guardando dal di fuori il mio terreno
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di attesa che mi faceva sperare mio malgrado, non andavo a denunziarmi. Ma a giorni si ridestava in me una sensualità feroce: mi pareva di aver diritto
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. In quei tempi mi divertivo a studiare i delitti e i delinquenti celebri; uno studio innocuo, non tema. Andavo ad assistere alle udienze e vedevo da
pessimo stato le seggiole del giardino; la poltrona sulla quale io andavo dondolandomi era la migliore della raccolta. - Sicuro - mi diceva Anastasia, che
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passione dalla quale con tanti sforzi, con tanta costanza, andavo appunto in quei giorni cercando di liberarmi. V'era quasi giunto: l'amore non più
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sulla quale il malfattore aveva osato alzare gli occhi. Questa era la scena che andavo imaginando; l'odio, lo sdegno, la passione, m'avrebbero suggerito
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posto; e con gli occhi sbarrati nel vuoto, i pugni stretti, andavo pensando che era tempo di scuotermi, di uscire o di accendere i lumi; e non
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