d'infinita pietà che quell'uomo vive. Vive, il centenario! Si muove il povero scheletro, la povera maschera ridotta ad un teschio tra le fedine
, impennacchiati, con non altro di libero che le zampe e la coda prolissa, cocchieri e staffieri a codino rigidi come automi tolti da un armadio centenario